IL CENTRODESTRA FA IL PIENO/ Elezioni politiche: per Giorgia Meloni e i suoi alleati maggioranza assoluta sia alla Camera che al Senato. Fdi primo partito, flop Lega e Pd: Salvini resta, Letta lascia. Conte rianima il M5S. La Sicilia a Renato Schifani. Dato preoccupante: l’astensionismo da record

di SERGIO TRASATTI/ Il centrodestra fa il pieno alle elezioni politiche 2022: maggioranza assoluta a Camera e Senato per Fdi, Lega e Forza Italia. Sono, infatti, 235 i seggi conquistati dal centrodestra a Montecitorio. Mentre, sempre secondo i dati ufficiali diffusi dal Viminale, la coalizione di centrosinistra avrà 80 seggi, il Movimento 5 Stelle 51, Azione-Italia Viva 21. Tre seggi vanno alla Sudtiroler Volkspartei e uno a De Luca sindaco d’Italia. Giuseppe Conte rianima il M5S. Ma il dato più preoccupante è l’astensionismo record: si è recato alle urne solo il 63,91% degli aventi diritto. Affluenza alle urne mai così bassa nella storia delle elezioni politiche della Repubblica italiana: dalla prima Legislatura del 1948 a oggi.

La situazione a Palazzo Madama. Al Senato 112 seggi vanno al centrodestra, 39 al centrosinistra. Al M5S 28 seggi, 9 ad Azione-Italia Viva e 1 a De Luca sindaco d’Italia. C’è poi il senatore eletto in Valle d’Aosta nell’uninominale che fa parte della coalizione di centrodestra. In Trentino Alto Adige sono stati eletti due senatori di Svp, due del centrodestra, due del centrosinistra. Infine, per la circoscrizione Estero sono stati eletti 3 senatori nel Pd e 1 nel Movimento associativo italiani all’estero-Maie. Impegno Civico di Di Maio sparisce e l’ex grillino non entra in Parlamento.

I flop di Lega e Pd. Lega sotto il 10% ma Matteo Salvini fa sapere che non intende dimettersi dalla segreteria del Carroccio. Mentre, il 18% e spicci racimolato dai dem, spinge l’attuale segretario Enrico Letta ad annunciare che non si ripresenterà come leader al prossimo congresso. Debora Serracchiani chiede un rinnovamento totale del partito. Fuori dal Parlamento Emma Bonino, +Europa non supera la soglia di sbarramento del 3% per una manciata di voti e il segretario Benedetto Della Vedova annuncia ricorso per chiedere il riconteggio delle schede.

Il trionfo di Giorgia Meloni, invece, si traduce con il 43,79% dei voti con cui il centrodestra sbaraglia il campo. Una coalizione a trazione Fratelli d’Italia, schizzato in 9 anni dall’1,9% del 2013 al 26% di domenica; ma soprattutto a trazione Giorgia Meloni, visto che la maggior parte dei commentatori attribuisce a lei la performance della sua formazione politica che, inaspettatamente non sfonda al Sud ma al Nord, dove è ovunque il primo partito. La Meloni dunque si appresta a diventare la prima donna premier nella storia d’Italia. E il centrodestra trionfa anche alle regionali in Sicilia: Renato Schifani è il nuovo presidente.

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