Il CdA della Rai boccia il piano dell’Offerta informativa: il direttore Verdelli si dimette

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse 10-02-2016 Roma Politica Antonio Campo Dall'Orto e Carlo Verdelli in Commissione Vigilanza Rai Nella foto Carlo Verdelli, Antonio Campo Dall'Orto Photo Fabio Cimaglia / LaPresse 10-02-2016 Rome (Italy)Politics Antonio Campo Dall'Orto and Carlo Verdelli in Vigilance Commission Rai In the photo Carlo Verdelli, Antonio Campo Dall'Orto
Verdelli (a sinistra) e Campo Dall’Orto. (Foto Fabio Cimaglia- LaPresse)

Il consiglio di amministrazione della Rai ha bocciato il piano editoriale presentato dal direttore dell’Offerta Informativa della Rai, Carlo Verdelli. E subito dopo Verdelli si è dimesso da quel bislacco incarico inventato dal direttore generale di nomina renziana, Antonio Campo Dall’Orto (nella foto, a destra, con Carlo Verdelli).

In realtà le critiche dei consiglieri hanno indotto il presentatore del piano a lasciare l’incarico.  Il piano tra l’altro prevedeva  il trasferimento della redazione del Tg2 e la formazione di macroregioni, l’integrazione tra Rainews e i Telegiornali regionali. La rinuncia di Verdelli segue quello di Francesco Merlo, editorialista di Repubblica, che lui avrebbe voluto come braccio destro, e la sfiducia  della redazione di RaiSport al direttore della testata, Gabriele Romagnoli. Campo Dall’Orto cerca ora di recuperare le varie figuracce, riportando Bianca Berlinguer (sollevata prima del referendum  dalla direzione del Tg3) in prima serata il martedì su Rai3, al posto di Semprini, che ha fatto un flop con “Politics”, che la direttrice Daria Bignardi aveva  collocato al posto di “Ballarò” condotta da Massimo Giannini.

Ora il senatore FI Maurizio Gasparri addirittura chiede che Verdelli restituisca lo stipendio riscosso finora, mentre il senatore del Pd Salvatore Margiotta, membro della Commissione di vigilanza sulla Rai afferma che “se dopo un anno e mezzo, cioè metà mandato del dg Campo Dell’Orto, si conclude così la stagione Verdelli, non è certo soltanto lui a dovere pagare per un fallimento annunciato”.

L’Usigrai: intervengano istituzioni e autorità – “Altro atto del conflitto aperto all’interno dei vertici Rai. Tutto sulla pelle della Rai Servizio Pubblico. Siamo ormai a metà mandato e questo vertice non ha prodotto alcun piano di riforma. Ha solo demolito quelli esistenti e anche quelli che ha commissionato”. E’ quanto sottolinea l’esecutivo del sindacato dei giornalisti Rai, Usigrai,  in una nota. “Siamo ormai in emergenza. Chiediamo un intervento urgente – continua il sindacato dei giornalisti della tv pubblica – alle istituzioni e alle autorità di vigilanza e garanzia, che auspichiamo di incontrare presto”.

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