IL CASO/ Se ai professori… “cade l’occhio” sui banchi dove siedono le studentesse con la gonna corta

Il Ministero dell’Istruzione tramite l’Ufficio scolastico regionale del Lazio ha chiesto un approfondimento sulla vicenda relativa al liceo Socrate di Roma nel quale la vicepreside avrebbe invitato le alunne a non indossare abiti succinti. I banchi infatti sono stati tolti per rispettare il distanziamento – si è in attesa dell’arrivo di quelli monoposto – e le gonne troppo corte, secondo la docente, attirerebbero gli sguardi dei professori e dei compagni di sesso maschile. L’osservazione non sarebbe piaciuta però alle studentesse che periò si sono presentate in massa in gonna ed hanno affisso cartelli di denuncia contro il sessismo .

“E’ ovvio che le studentesse e gli studenti debbano frequentare le lezioni con un abbigliamento decoroso, in segno di rispetto verso l’Istituzione che la scuola rappresenta e verso sé stessi. Non è però condivisibile che la motivazione posta alla base di tale doverosa condotta faccia riferimento a un ipotetico e deprecabile voyeurismo dei docenti (uomini). Docenti che, peraltro, svolgono un importante ruolo educativo”. Lo dice il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli. “Si deve evitare – spiega il dirigente sindacale – che, a causa di un evidente e marginale incidente comunicativo, la categoria dei docenti sia percepita dall’opinione pubblica in maniera distorta e degradata e che il liceo Socrate venga erroneamente rappresentato come presidio di una cultura oscurantista. L’episodio dimostra, una volta di più, quanto sia fondamentale utilizzare le parole correttamente e consapevolmente”.

“La corretta comunicazione a scuola è fondamentale. Suggerire a studentesse e studenti, ma anche agli insegnanti, un abbigliamento adatto al luogo e conforme a codici di comportamento condivisi è assolutamente legittimo”, scrive su Facebook Vittoria Casa, presidente del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura a Montecitorio, che sottolinea: “Viceversa è sbagliato chiedere a delle studentesse di non indossare una minigonna perché altrimenti ai professori può… cadere l’occhio.

 

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