IL 3 E IL 4 OTTOBRE OLTRE MILLE CITTA’ ALLE URNE. Ecco due candidate (per esempio)

Come i nostri lettori avranno notato –  in vista del voto amministrativo che coinvolgerà, domenica 3 e lunedì 4 ottobre, oltre mille Comuni italiani (tra i quali anche cinque capoluoghi di regione come Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna) –  non abbiamo dato spazio su questo giornale on line alle cronache locali della campagna elettorale, nella impossibilità di garantire una dettagliata informazione che non facesse torto alle varie esigenze di una platea così ampia territorialmente.

Pertanto oggi, alla vigilia dell’apertura delle urne, abbiamo deciso di limitarci a proporre, solo a mo’ di campione, le figure, una brevissima biografia e una sintesi dei rispettivi programmi di due candidate della capitale prendendone una dalla lista di un partito della destra e un’altra dalla lista di un partito della sinistra. 

Da lunedì sera, però, nel fornirvi i risultati, benché molto articolati e complessi, dell’intera consultazione proveremo a darvi un panorama il più possibile tempestivo e completo.

Ed ecco le due «schede» che abbiamo pensato di proporvi oggi.

Daria Cascarano

Si chiama “Comitato art. 34” (genitori per la scuola) ed è nato circa un anno fa a Roma con l’obiettivo di difendere il diritto di tutti bambini a vivere la scuola come una casa accogliente che dia loro gli strumenti per crescere sereni e consapevoli. “Il Comitato – ci spiega una delle promotrici, Daria Cascarano – nasce  dall’esigenza di tutelare i nostri figli da una sorta di tritacarne delle contese politiche che nulla avevano a che vedere con la ricerca del benessere e della protezione dei giovani. Infatti è stato veramente frustante – per esempio – continuare a sentire che dalle forze dell’ordine come dai funzionari del municipio, così come dall’Ama e dalla ASL, nessuno sapesse di chi fosse la responsabilità dell’intervento per rimuovere la carcassa di un animale ormai in avanzato stato di putrefazione abbandonata vicino ad un asilo. Come possiamo noi adulti chiedere a loro di mantenere le distanze e garantire l’igiene delle loro mani se poi li facciamo vivere in un ambiente  poco salubre? Siamo un grande paradosso e un grande fallimento per loro”.

Anche per farsi portavoce di istanze civili come questa, Daria Cascarano (42 anni, giovane mamma di un bambino di 12 anni, laureata con lode alla LUMSA in Scienze della Comunicazione con indirizzo istituzionale e di impresa), ha deciso di scendere in campo in queste elezioni amministrative candidandosi come consigliere di Roma Capitale per FdI.

Simona Sortino

Obiettivi analoghi li propone all’elettorato di uno dei più grandi quartieri romani, quello di Montesacro, ma sul fronte opposto, il Pd,  Simona Sortino, psicologa,  mamma di due bambini. E’ stata componente del Consiglio d’Istituto frequentato dal maggiore dei figli, presidente del comitato di quartiere Città Giardino e presidente della Commissione Urbanistica del III Municipio impegnandosi nella riqualificazione dei parchi e degli spazi verdi con sistemazione delle aree destinate agli «amici a quattro zampe», anche del ripristino delle tipiche fontanelle in parchi e piazze.

Ora chiede di essere rieletta nel Consiglio di quartiere con alcuni precisi obiettivi, come quello di ottenere l’Ama di quartiere, di incrementare le piste ciclabili, di abbattere le barriere architettoniche, di estendere le aree giochi a disposizione dei bambini, e di regolamentare la cosiddetta «movida» che nel quartiere Montesacro sta diventando sempre più rumorosa, protratta nelle ore notturne, e fonte di disturbo per i residenti.

Con questo programma si ripropone all’elettorato chiedendo il voto da esprimere sulla scheda grigia tracciando la croce sul simbolo del Pd e scrivendo anche solo il suo cognome, Sortino,  su una delle tre righe a disposizione dell’elettore per manifestare la propria preferenza.

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