I capolavori di Val Gogh per la prima volta a Roma da martedì 2 maggio a Palazzo Bonaparte. Come prenotare la visita

I  capolavori di Van Gogh per la prima volta a Roma martedì 2 maggio ore 17:45 a Palazzo Bonaparte (prenotarsi rapidamente perché i posti sono limitati: prenotazioni aperte sino a venerdì 14 aprile). La mostra ripercorrerà la carriera artistica e le vicende umane del pittore olandese attraverso le sue opere più celebri (circa sessanta), tra le quali spicca il famosissimo Autoritratto del 1887, conservate presso il Kröller Müller Museum di Otterlo, sede di uno dei più ampi nuclei di quadri dell’artista esistenti al mondo. A fare da corredo agli straordinari capolavori sono le tante testimonianze biografiche, come quelle contenute nelle lettere indirizzate al fratello Theo nei momenti più delicati della sua esistenza.

Vincent Van Gogh era nato a Zundert, un piccolo villaggio nella provincia del Brabante nei Paesi Bassi, il 30 marzo 1853. Era il primo di sei figli di un pastore protestante che gli impartisce un’educazione molto severa.  Il giovane inizia ben presto ad eseguire i primi disegni e terminati gli studi, con scarsi risultati, ottiene un lavoro presso la succursale della casa d’arte parigina Goupil & Cie, prima a L’Aia, poi a Londra dal 1873 al 1875.

Il maggio 1875 segna un anno di svolta per l’artista che viene trasferito a Parigi, dove ha modo di scoprire e studiare la pittura impressionista, approfondendo l’interesse per l’arte e le stampe giapponesi. Nel 1877, congedatosi dalla Goupil & Cie perché scontento dell’impiego e tediato da stati d’animo altalenanti, trova lavoro come insegnate di lingue e predicatore laico in Inghilterra, maturando l’idea di tentare gli studi teologici in una scuola di Amsterdam.

Tuttavia, anche questa esperienza si interrompe e in piena crisi spirituale scrive commoventi lettere al fratello, che arriva a consigliargli di concentrarsi maggiormente sulla pratica pittorica. Quello fu un punto di svolta della sua vita, in cui si convinse di poter servire Dio anche come artista.

Nel biennio 1880-1881 torna a L’Aia, prende lezioni di pittura e disegno con l’artista Anton Mauve e dedicandosi con maggiore assiduità all’arte si sposta per i Paesi Bassi, facendo poi ritorno a casa della famiglia che nel frattempo risiedeva a Nuenen e grazie all’aiuto offertogli dai genitori riesce a produrre quasi duecento quadri, aventi come protagonisti i lavoratori e i contadini nei campi, e numerosissimi acquerelli e disegni.

Nel 1885 è di nuovo a Parigi dove raggiunge l’amorevole fratello Theo, entra in contatto con pittori come Toulouse Lautrec e Gauguin e, maturando l’idea di formare un gruppo impressionista autonomo si sposta ad Arles dove spera di convincerli ad unirsi a lui entrando a far parte di una comunità di lavoro che chiama “Lo studio del Sud”. Gauguin lo raggiunge, ma dopo due anni di lavoro a stretto contatto i rapporti si deteriorano e alla Vigilia di Natale del 1888 Van Gogh compie l’insano gesto di tagliare la metà inferiore del suo orecchio sinistro. Alla fine di aprile del 1889 si ricovera volontariamente in manicomio trascorrendo lì un anno a dipingere, arrivando a completare ben 150 dipinti e disegni. Trascorrerà gli ultimi mesi della sua vita ad Auvers-sur-Oise, un villaggio di artisti vicino a Parigi. Ben presto però subisce una ricaduta e muore il 29 luglio del 1890 per una ferita da arma da fuoco autoinflitta accidentalmente.

Visita guidata: martedì 2 maggio ore 17:45
Appuntamento: ore 17;30 all’ingresso del palazzo a Piazza Venezia n°5
Quota di partecipazione: €32,00, pagamento mediante bonifico bancario all’Iban IT43J0569603219000004793X28, intestato ad Adm arte associazione culturale
Prenotazioni: per prenotarsi è sufficiente inviare una mail di conferma all’indirizzo segreteria@adm-arte.it  o un messaggio (sms o whatsapp) al numero 3208424686 specificando il proprio nominativo, il numero dei partecipanti, un contatto telefonico di riferimento e la copia del bonifico bancario.

LA QUOTA COMPRENDE: IL BIGLIETTO DI INGRESSO, LA VISITA GUIDATA DA UNO STORICO DELL’ARTE, IL SALTA FILA E GLI APPARECCHI AURICOLARI

LE PRENOTAZIONI SONO APERTE SINO A VENERDI 14 APRILE.

ATTENZIONE: per partecipare alle nostre iniziative culturali è necessario iscriversi all’interno del sito dell’Associazione culturale, compilando il modulo che potrete trovare nel seguente link (ISCRIZIONE ON LINE); il modulo è personale, perciò deve essere compilato da ogni singolo partecipante. PRENOTAZIONE.

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