“Giulio Regeni fu ucciso per le sue ricerche”, scrive il procuratore Giuseppe Pignatone

Il giovane studioso  italiano Giulio Regeni è stato ucciso il 25 gennaio di due anni fa in Egitto per le sue ricerche, ed è certo il ruolo dei Servizi segreti egiziani. Lo mette nero su bianco il procuratore Giuseppe Pignatone, che in una lettera al Corriere della Sera e a Repubblica parla di nuovi elementi dell’inchiesta. Il movente, “pacificamente da ricondurre alle attività di ricerca effettuate da Giulio nei mesi di permanenza al Cairo”, e “l’azione degli apparati pubblici egiziani che già nei mesi precedenti avevano concentrato su Giulio la loro attenzione, con modalità sempre più stringenti, fino al 25 gennaio”, sono “punti fermi”.

“A due anni dall’orrendo assassinio di Giulio Regeni l’Italia non dimentica. L’impegno per la ricerca della verità continua”: così scrive su twitter il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.

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