Gino Strada ed Emergency all’opera in Calabria con la Protezione Civile dopo le dimissioni dei 3 commissari

Dopo il “dimissionamento” dei due commissari alla Sanità calabrese (Cotticelli e Zuccatelli) e la rinuncia del professore Gaudio (il tutto nel giro di 4 giorni), nessun nuovo commissario è stato nominato da Governo. Ma ieri è stato definito un accordo di collaborazione tra il Dipartimento della Protezione civile nazionale e Emergency di Gino Strada (foto) “per contribuire concretamente a rispondere all’emergenza sanitaria in Calabria”, come annuncia un comunicato ufficiale. Gino Strada lo ha ribadito sui social, pronto a impegnarsi per la regione, inserita nella zona rossa per l’emergenza coronavirus. «Già questa mattina – ha fatto sapere – inizieremo a lavorare a un progetto da far partire al più presto. Ringrazio il governo per la stima che ha dimostrato per il lavoro di Emergency e le tante persone che ci hanno dato fiducia, offrendo da subito il loro sostegno».

E’ stato dunque il Dipartimento della Protezione civile ad attivare l’associazione di volontariato Emergency per supportare la gestione dell’emergenza covid-19 nella regione Calabria: «Considerando l’evoluzione della situazione epidemiologica in atto, si è ritenuto che l’Associazione Emergency possa contribuire a rispondere ad urgenti esigenze di assistenza socio-sanitaria alla popolazione, come la gestione di strutture ospedaliere campali o il supporto all’interno dei Covid Hotel, nonché nei punti di triage delle strutture ospedaliere».

Dal canto suo il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha affermato ieri sera nel programma “Carta Bianca” su Rai3: «Dovremo individuare una nuova personalità autorevole per la Calabria. Ma pochi giorni prima che si aprissero queste vicende avevamo approvato un decreto ad hoc per la Calabria con più risorse, poteri e strumenti per quella regione. Il  contributo di Gino Strada sarà importante. Valuteremo con lui e la sua squadra quali saranno le modalità più opportune del suo impegno».

A sua volta Luigi Di Maio (…non nella veste di ministro degli Esteri, ovviamente) ha scritto su Facebook: «Sono certo che Gino Strada con la sua Emergency darà un importante contributo per permettere alla Calabria di uscire da una situazione davvero difficile. Le sue competenze e la sua passione saranno messe a disposizione di tutti i calabresi che si meritano il meglio. Massimo sostegno e fiducia a Gino Strada, professionista serio che tutto il mondo ci invidia. Adesso concentriamoci solo sul lavoro da fare in una regione martoriata da politiche fallimentari che hanno colpito la sanità a discapito dei cittadini».

Ma in Calabria il presidente provvisorio della Regione, Nino Spirlì (che ha sostituito la presidente Jole Santelli, deceduta prematuramente, fino alla convocazione delle elezioni anticipate) continua a dichiarare a ruota libera contro il commissariamento della sanità calabrese  e anche contro Gino Strada con parole offensive: «La Calabria non è l’Afghanistan. E’ una regione dell’Italia. Qua non abbiamo bisogno di missionari di nessun tipo». Ma non si chiede e non spiega perché la Sanità calabrese è commissariata da oltre dieci anni, dopo essere finita ostaggio di manovre mafiose.

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