FERRARI REGINA DI MONACO/ Doppietta “rossa” nel GP di Montecarlo: vince Vettel davanti a Raikkonen. Mercedes giù dal podio, 3° Ricciardo con la Red Bull

di MARCO VALERIO/ Da principessa delle qualifiche a regina in gara: splendido il week-end monegasco della Ferrari. Un lungo monologo “rosso” 16 anni dopo l’ultimo successo del Cavallino Rampante a Montecarlo con Michael Schumacher nel 2001. La SF70H di Sebastian Vettel vince il GP di Monaco: successo numero 45 in carriera (e terzo stagionale) per il tedesco, che legittima nella seconda parte di gara una corsa sempre all’attacco del compagno Kimi Raikkonen, secondo all’arrivo. In questo modo Seb aumenta il suo vantaggio in classifica su Lewis Hamilton, settimo al traguardo dopo la disastrosa qualifica del sabato. Vantaggio che ora sale a 25 punti: 129 contro 104. Questa Ferrari fa sognare. Terzo Daniel Ricciardo, che legittima il suo quinto posto nella generale e sale a quota 52, dietro allo stesso Raikkonen (67) e a Bottas (75). Il finlandese della Ferrari partito dalla pole scatta subito fortissimo tenendo dietro sia Seb che Valtteri Bottas, il quale più volte prova invano ad infilarsi al via fra i due ferraristi, tenendosi però alle spalle la coppia Verstappen-Ricciardo.

Decisivi i pit-stop. Prima mezz’ora di gara senza grandi emozioni mentre continua la maledizione della Honda con Jenson Button (cambio sostituito) partito dalla pit-lane con la benedizione via radio di Fernando Alonso da Indianapolis (“ti sto seguendo, ma tu riporta a casa la macchina”), e poi subito sotto investigazione per una manovra al limite di Wehrlein all’uscita dai box, punita con 5” di penalizzazione. In tutto questo, Hamilton viaggia nelle retrovie, a quasi 30″ dal leader provvisorio Raikkonen, la Ferrari richiama (giro 34) Kimi ai box. Il finlandese rientra terzo e poi, bloccato dal secondo doppiaggio di Button, rimane alle spalle di Vettel dopo la sosta del tedesco. A quel punto inizia un’altra corsa.

Il gran finale. Vettel scappa via aumentando il ritmo, mentre lo sfortunatissimo Verstappen (sosta alla fine del 32° passaggio) paga alla lunga l’errata strategia di gara della Red Bull, ritrovandosi a sua volta a fare i conti con i doppiaggi. Max è una furia via radio con il box: “Avete fatto un maledetto disastro”. Hamilton, partito con le ultrasoft, tiene un ritmo regolare risalendo posizioni e arrivando sino al sesto posto, prima del pit-stop (giro 47) che lo fa scivolare indietro di una posizione. Davanti, intanto, prosegue la battaglia di Bottas stretto fra uno scatenato Ricciardo (3°) e Verstappen alle sue spalle. L’unico vero brivido della giornata si registra solo al giro numero 60, quando una folle manovra di Jenson Button prima dell’ingresso del tunnel fa decollare la Sauber di Wehrlein, rimasta appoggiata su un fianco al guardrail: safety car in pista e pilota fortunatamente illeso. Prossima appuntamento: Montreal l’11 giugno. Questa Ferrari fa sognare.

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