Evade da Poggioreale un polacco accusato di omicidio: è la prima volta in un secolo. Solo 200 secondini per 2500 detenuti

Ancora nessuna traccia a Napoli del detenuto polacco evaso dal carcere di Poggioreale. E’ la prima volta in 100 anni che sia avvenuta una evasione dalla prigione napoletana. Quest’uomo (Robert Lisowski, che compirà 32 anni il prossimo 5 settembre), detenuto per omicidio, ha usato una corda fatta di lenzuola annodate per scavalcare il muro di cinta della casa circondariale mentre si stava recando a messa nella chiesetta dell’istituto penitenziario, con un centinaio di carcerati tenuti sotto controllo solo da pochi agenti. Qualche anno fa un analogo tentativo finì male: il detenuto cadde riportando gravi lesioni fisiche.

Per il segretario dell’Osapp di Napoli, Luigi Castaldo, la colpa è della mancanza di personale: “Poco più di 200 unità di fronte a una platea di oltre 2500 detenuti. Dati denunciati a un’amministrazione sorda ed una politica assente”. Per Ciro Auricchio e Giuseppe Moretta dell’Uspp, “oggi si è consumato l’ennesimo episodio di grave disordine: Poggioreale è un carcere con oltre 2500 detenuti e con un poco personale che però in modo encomiabile, continua a svolgere il suo mandato istituzionale”.

Commenta per primo

Lascia un commento