EUROPA LEAGUE/ Inter e Napoli ipotecano il passaggio agli ottavi di finale. A Vienna decide Lautaro, azzurri in scioltezza a Zurigo. La Lazio cade in casa col Siviglia e ora rischia l’eliminazione

di FABIO CAMILLACCI/ Dopo la due giorni di Champions League caratterizzata dalle vittorie di Roma, Psg, Real Madrid e Tottenham e dall’esordio del Var, spazio alle gare di andata dei sedicesimi di finale di Europa League. A Vienna contro il Rapid, l’Inter senza Icardi regge l’urto. Decide proprio Lautaro Martinez su rigore, ovvero l’attaccante chiamato a sostituire l’ormai ex capitano nerazzurro. Il “Toro” si procura il penalty e lo trasforma al 39′ (foto Gazzetta.it-Afp). Un piccolo sorriso dunque per Luciano Spalletti dopo il mercoledi folle tra Wanda Nara, fascia ritirata a Maurito che si ammutina rinunciando alla trasferta di Coppa e caos sui social. L’1-0 è un buon risultato in vista del match di ritorno in programma la settimana prossima al Meazza. E ora, con meno paure e qualche certezza in più, i nerazzurri possono rituffarsi nel campionato dove sono impegnati nella corsa Champions. Protagonista anche il nuovo capitano, il portiere Samir Handanovic: lo sloveno prima è reattivo su un tiro ravvicinato di Knasmullner (ex della Primavera interista), poi è bravissimo a deviare in angolo nell’occasione più ghiotta per gli austriaci. Partita comunque brutta, spigolosa, a tratti nervosa con 7 ammoniti.

Lazio-Siviglia 0-1: gol di Ben Yedder. La squadra di Simone Inzaghi, priva degli infortunati Immobile e Milinkovic, non punge quasi mai. Agli andalusi basta la rete segnata dal franco-tunisino al 22’. Piove sul bagnato in casa Lazio: la squadra capitolina infatti perde per infortunio anche Luis Alberto, Parolo e  Bastos. In campo comunque è apparsa netta la maggiore personalità del Siviglia, attualmente quarto nella Liga spagnola alle spalle di Barcellona, Real e Atletico. E adesso alla Lazio servirà un’impresa in Andalusia per passare il turno. Sul fronte ordine pubblico, allo stadio Olimpico situazione sotto controllo per i 1.350 tifosi iberici dopo la maxi-rissa esplosa nella tarda serata di mercoledì nel centro di Roma tra ultras andalusi e laziali. I tre accoltellati sono stati dimessi in giornata dall’ospedale Santo Spirito.

Tutto facile per il Napoli che passa per 3-1 in Svizzera contro lo Zurigo. Contro un avversario modesto, gli azzurri passano senza troppe difficoltà allo stadio Letzigrund. Alla squadra di Carlo Ancelotti, bastano 21 minuti per mettere al sicuro il risultato. All’11’ arriva l’1-0 con Milik che ruba palla al portiere Brecher e serve Insigne: il neo capitano (dopo l’addio di Hamsik volato in Cina) non ha difficoltà a mettere in rete a porta spalancata. Passano dieci minuti e il Napoli raddoppia con Callejon che sul primo palo approfitta di un cross basso di Malcuit. Nella ripresa, gli azzurri amministrano e trovano il terzo gol al 77’  con una bella percussione del polacco Zielinski. All’82’ Maksimovic colpisce il pallone con la mano in area, l’arbitro fischia il rigore che Kololli realizza con un cucchiaio alla Totti. Nei minuti di recupero, Zurigo a un passo dal secondo gol: prima Kryeziu colpisce un’ incredibile traversa da fuori, poi sulla ribattuta è bravissimo Meret su Khelifi che fallisce il tap-in. Qualificazione già in tasca per i partenopei.

 

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