Benché sia per certi aspetti arbitrario, il paragone fatto dall’Istituto Cattaneo tra il risultato delle elezioni nelle 7 regioni dove si è votato il 31 maggio (che andrebbe fatto, più correttamente, con le analoghe regionali precedenti) e le più recenti consultazioni europee di un anno fa e politiche di due anni fa porta alla conclusione che la Lega Nord è “l’unico grande partito che aumenta i propri consensi”. Gli altri hanno perso voti: più di tutti il Pd e Forza Italia, ma persino il M5s, che però per la prima volta competeva in elezioni regionali in quei territori, per cui, come dicevamo, il confronto ha scarso significato, anzi si può affermare persino il contrario.
Benché sia per certi aspetti arbitrario, il paragone fatto dall’Istituto Cattaneo tra il risultato delle elezioni nelle 7 regioni dove si è votato il 31 maggio (che andrebbe fatto, più correttamente, con le analoghe regionali precedenti) e le più recenti consultazioni europee di un anno fa e politiche di due anni fa porta alla conclusione che la Lega Nord è “l’unico grande partito che aumenta i propri consensi”. Gli altri hanno perso voti: più di tutti il Pd e Forza Italia, ma persino il M5s, che però per la prima volta competeva in elezioni regionali in quei territori, per cui, come dicevamo, il confronto ha scarso significato, anzi si può affermare persino il contrario.
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