EPURAZIONE NEL M5S/ Espulsi due senatori e due eurodeputati per “violazione del contratto di governo”. Di Maio: «Il rispetto degli elettori prima di tutto»

Drastico provvedimento del collegio dei probiviri del M5S nei confronti di due senatori e di due eurodeputati per violazione del contratto di governo sottoscritto dal movimento con la Lega. I due senatori sono Gregorio De Falco   (l’ex ufficiale della capitaneria di porto di Livorno che ingiunse al comandante della “Concordia” Schettino di tornare a bordo (“Risalga sulla nave, cazzo! E si occupi dei passeggeri!) (nella foto
in alto con Di Maio durante la campagna elettorale
) – che ha votato contro il decreto sicurezza –  e Saverio De Bonis  (che non aveva partecipato a quel voto); i due eurodeputati sono Marco Valli e Giulia Moi. Solo un richiamo è stato riservato al senatore Lello Ciampolillo.

 Archiviati invece i procedimenti disciplinari per i senatori Virginia La Mura e Matteo Mantero.

Sugli altri due senatori dissidenti, Paola Nugnes e Elena Fattori, il M5S sottolinea che i procedimenti disciplinari sono ancora pendenti e non ancora conclusi con una decisione.

Il capo politico del M5s Luigi Di Maio così commenta su Twitter: «Tutti sono importanti, nessuno è indispensabile. Oggi i probiviri si sono espressi con provvedimenti duri e giusti. Chi non sostiene il contratto di governo è fuori dal Movimento. Il rispetto degli elettori viene prima di tutto». Poi su Facebook Di Maio ribadisce: «Qualcuno crede che per il solo fatto di essere senatore allora sia indispensabile per il Governo e per questo possa trasgredire le regole che ha firmato. Non è così. Noi siamo gente seria che rispetta gli impegni presi con i cittadini. Tutti sono importanti, nessuno è indispensabile. E se ci sono altri senatori o deputati che non intendono più sostenere il contratto di governo, per quanto mi riguarda sono fuori dal MoVimento, anche a costo di andarcene tutti a casa».

Ed  ecco come De Falco contesta il provvedimento attraverso l’AdnKronos: «Non me l’aspettavo, si tratta di un provvedimento abnorme e incostituzionale. Speravo che restasse vivo uno spazio democratico nel Movimento, che per suo statuto deve essere ispirato al metodo democratico. Si tratta di un provvedimento abnorme e incostituzionale perché incide sulla libertà di opinione e voto del parlamentare, tutelata da quella Costituzione che proprio il M5S ha difeso nel 2016 dal tentativo di manomissione del Pd di Renzi. Con questa decisione si dimostra che nel M5S, mentre si discute di saltare la regola del doppio mandato, dall’altra parte ci si irrigidisce pensando che un parlamentare debba votare a favore della manovra senza nemmeno leggerla».

Il testo del comunicato del Collegio dei probiviri

 «Gli iscritti al MoVimento 5 Stelle possono essere sottoposti a sanzioni disciplinari per il venir meno dei requisiti di iscrizione e per la violazione dei doveri stabiliti dallo Statuto e dal Codice Etico.
Le sanzioni disciplinari applicabili sono: il richiamo, la sospensione, l’espulsione.

A fronte di comportamenti contrari alle norme dello Statuto e del Codice Etico, accettato e condiviso da eletti ed iscritti, il Collegio dei Probiviri ha preso le seguenti decisioni nei confronti di

Gregorio De Falco: Espulsione (reiterate violazioni art. 11 Statuto; art. 3 Cod. Etico)
Saverio De Bonis: Espulsione (violazione art. 11 Statuto; art. 6 c. 4, Cod. Etico)
Giulia Moi: Espulsione (violazione art. 11, lettera m, Statuto; art. 3 Cod. Etico)
Marco Valli: Espulsione (violazione art. 11, lettera m, Statuto)
Lello Ciampolillo: Richiamo (violazione art. 11 Statuto; art. 3 Cod. Etico)

Nei confronti di Matteo Mantero e di Virginia La Mura i procedimenti disciplinari sono stati archiviati.

Nei confronti di Elena Fattori e Paola Nugnes i procedimenti disciplinari sono ancora pendenti.

Le motivazioni dei singoli provvedimenti disciplinari sono state inviate ai diretti interessati.

Queste decisioni sono atte a tutelare la comunità del Movimento 5 stelle, che si riconosce nei suoi valori e nel rispetto delle regole».

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