Emendamento di Pd-Leu-Iv per il ripristino nel decreto Rilancio dei benefici alle “zone rosse” che erano state escluse con una successiva correzione

Un emendamento al decreto Rilancio, per il ripristino dei finanziamenti a quelle zone rosse che sono state escluse dai benefici con una successiva correzi0ne, è annunciato dai deputati Federico Conte (Leu), del Basso de Caro (Pd), De Filippo (Iv) e Stumpo (Leu).  “La proposta è pronta. – dicono i parlamentari – I Comuni che sono stati zona rossa hanno tutti pari dignità. Non possono essere fatte discriminazioni. Va ripristinata la prima formulazione del Decreto che all’articolo 112 riconosceva a tutti i comuni italiani dichiarati zona rossa per 30 giorni di accedere al riparto dello stanziamento di fondi per 200 mln”.
L’iniziativa è stata presa anche per esaudire una richiesta che era venuta da quelle aree, dove si sono manifestate proteste contro la decisione di “correggere” la mappa delle zone rosse per il contagio da Covid. Anche il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, aveva annunciato ieri l’intenzione di ricorrere contro la correzione che era intervenuta al Decreto Rilancio riguardanti i fondi per le “zone rosse”. Molto critico era stato anche il presidente della regione Abruzzo, Marco Marsilio, che all’Ansa aveva detto: “Incredibile e inaccettabile leggere questa rettifica fatta sul decreto, che esclude le ex zone rosse dal Fondo dedicato alle aree colpite gravemente dell’emergenza Covid. Avevamo già protestato perché il limite dei 30 giorni escludeva alcune zone rosse abruzzesi, peraltro per pochi giorni di durata in meno. Ora scompare completamente dalla Gazzetta Ufficiale questo periodo”.

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