Con il 63% delle preferenze, il candidato di En Marche, Emmanuel Macron, è stato ritenuto “il più convincente” nel faccia a faccia tv svoltosi ieri sera tra i due candidati che domenica 7 maggio si contenderanno nel ballottaggio la presidenza della Francia. Alla candidata del Front National, Marine Le Pen, è stato attribuito il 34%: è questo il dato che emerge da un sondaggio realizzato dall’istituto Elabe per BFM-TV.
In realtà il dibattito fra i due contendenti per l’Eliseo è stato uno scontro anche a colpi di insulti. È stata Marine Le Pen ad aprire le ostilità alle prime parole. Di conseguenza Emmanuel Macron ha deciso a sua volta di non andare per il sottile e il confronto sui programmi si è trasformato a tratti in una rissa da talk-show. “Lei ha la freddezza del banchiere d’affari”, ha esordito Marine Le Pen, “è il candidato della mondializzazione selvaggia”, con un “sorriso da passaporto” e argomenti “vergognosi”. “Non avevo dubbi, lei signora Le Pen è la candidata dello spirito di ‘finesse’ – ha replicato Emmanuel Macron – vedremo se i francesi vogliono il vostro spirito di sconfitta di fronte alla mondializzazione, alla lotta al terrorismo” o “il nostro spirito di conquista”. “Lei – ha continuato Macron – è l’ereditiera di un nome, di un partito politico, di un sistema che prospera sulla rabbia dei francesi da tanti e tanti anni. Da 40 anni, noi abbiamo in questo Paese dei Le Pen candidati alle presidenziali. Di fronte a questo spirito di sconfitta, io sono portatore dello spirito di conquista francese: la Francia ha sempre avuto successo nel mondo, la sua lingua si parla in tutti i continenti. A fare la sua forza è la capacità di irradiare”.
Anche quando sono passati ai temi di fondo, i due contendenti, apparsi molto tesi e determinati, non hanno mai abbassato i toni. Al contrario, parlando di disoccupazione, di crisi dell’industria, di potere d’acquisto, hanno spesso costretto i due giornalisti moderatori, peraltro senza riuscirvi efficacemente, ad intervenire per evitare che le voci si sovrapponessero. E così Macron è riuscito a dire: “Ciò che vogliono i terroristi è la guerra civile che lei porta nel Paese“. La replica della Le Pen è stata altrettanto dura. Ma lo era stata ancor più sull’Europa. Quando Macron ha affermato “Io sono il candidato di una Francia forte in un’Europa che protegge”, lei ha risposto: “Ma da quando l’euro protegge l’Europa? In ogni caso, la Francia sarà governata da una donna: o sarò io o sarà la signora Merkel“.
Commenta per primo