Negli altri paesi europei gli exit poll sono stati diffusi in anticipo rispetto alla chiusura dei seggi in Italia, fissata perle ore 23. Comunque c’è un dato che li accomuna: l’aumento del numero dei votanti rispetto al passato. Ma vediamo quali sono le indicazioni che stanno emergendo.
GERMANIA : Successo dei Verdi – Alle Europee in Germania l’Unione Cdu-Csu di Angela Merkel si conferma il primo partito negli exit poll per le europee con il 27.5%, ma perde il 7,8% dei consensi. Peggio ancora per i socialdemocratici dell’Spd che otterrebbe il 15,6%, perdendo l’11,9%. Successo dei Verdi: arrivano al 20.5%, con un +9.8%, ben oltre le attese, e diventano il secondo partito. L’AfD sta al 10.5%, (+3,4%). Secondo i dati degli exit poll di Ard, i Verdi potrebbero addirittura arrivare al 22%. Quanto alle altre liste, la Linke (sinistra) sarebbe al 5,5% (-1,9), i liberali della Fdp al 5,5 (-0,6%). I populisti di destra dell’AfD crescono, ma meno di quanto si pensava nei sondaggi, che li davano al 13%. Il crollo più significativo è quello della Spd, che pure un sondaggio della Bild di stamani dava appaiata ai Verdi.
I Verdi tedeschi avrebbero sottratto un milione di voti ciascuno ai democristiani della Cdu ed alla Spd alle europee in Germania: si evince da una analisi dei flussi elettorali presentata dalla Ard sulla base degli exit poll. A pesare di più sul successo dei Verdi, che per la prima volta sono il secondo partito in Germania e che hanno registrato il massimo storico, sono stati i giovani elettori, di età compresa tra i 18 ed i 24 anni: il 27% di loro ha votato per gli ambientalisti.
GRECIA: Tsipras scende al 2° posto – Il principale partito di opposizione Nea Dimokatia (ND) di Kyriakos Mitsotakis, che fa capo alla famiglia del Partito popolare europeo, è in testa ai risultati in Grecia con il 36%, secondo i primi exit poll diffusi da Europe Elects. Il partito di sinistra Syriza, del premier Alexis Tsipras, tiene con il 27%, ma scivola al secondo posto. Arretra la formazione di estrema destra Alba Dorata, che si attesta al 6%. Nel 2014 Syriza aveva ottenuto 6 seggi (26,57%), Nuova Democrazia 5 (22,72%), Alba Dorata 3 (9,39%).
AUSTRIA- Avanza il partito del cancelliere – Vince il Partito popolare del cancelliere Sebastian Kurz. Perdono, ma non crollano dopo lo scandalo di Heinz Christan Strache, i nazionalisti. In calo anche i socialdemocratici. Secondo le stime della tv pubblica, la Oevp di Kurz è al 34% (+7,5%), l’Spoe si ferma al 23,5% (-0,6%) e la Fpoe scende al 17,5% (-2,2%).
FRANCIA – Marine Le Pen sorpassa Macron – Confermata l’affluenza in forte aumento in Francia. Alle ore 17 di oggi, riferisce il ministero dell’Interno di Parigi, il livello di partecipazione alle elezioni europee è stato del 43,29% contro il 35% del voto Ue del 2014, alla stessa ora. E questo sembra aver giovato al movimento di destra di Marine Le Pen, che, secondo gli exit poll, sorpasserebbe Macron.
ALTRI PAESI – Già nei giorni scorsi abbiamo dato conto (come i nostri lettori sanno) degli exit poll diffusi nei paesi dove si è votato con 4 giorni di anticipo rispetto all’Italia. Comunque riportiamo di nuovoquelli dell’Olanda.
OLANDA – Dagli exit poll risulta che i populisti, contrariamente alle previsioni, non sfondano: in testa sono i laburisti del PvdA, accreditati di 5 seggi al Parlamento europeo, seguiti dai liberal-conservatori (VVD) del premier Mark Rutte e, a pari merito, dal partito populista di destra Forum voor Democratie (FvD) dell’esordiente Thierry Baudet; ai Verdi andrebbero tre seggi, un seggio al partito di Wilders.
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