Le elezioni nei centri dove si è votato il 2o e 21 settembre per il rinnovo dei consigli comunali e dei sindaci si sono risolti in una sostanziale parità tra centrodestra e centrosinistra, almeno nei capoluoghi dove è stato eletto il sindaco al primo turno, cioè appena 5 su 18. In attesa dei ballottaggi in programma tra 14 giorni, il centrodestra si conferma a Venezia con Luigi Brugnaro e conquista Macerata, dove Sandro Parcaroli succede a Romano Carancini. Il centrosinistra, invece, trionfa a Trani, Mantova e Trento, rispettivamente con la riconferma di Amedeo Bottaro e Mattia Palazzi e l’elezione di Franco Ianeselli, che prende il posto di Alessandro Andreatta.
A bocca asciutta il Movimento 5 Stelle, le cui uniche speranze sono affidate a Matera ed Andria, dove il loro candidato potrebbe correre per il ballottaggio. A Fermo si conferma Paolo Calcinaro, candidato di alcune liste civiche che porta a casa oltre 10 mila voti in più rispetto ai suoi concorrenti di centrosinistra, centrodestra e M5S. I comuni capoluogo che andranno al ballottaggio, salvo clamorosi colpi di scena, sono Chieti, Matera, Crotone, Reggio Calabria, Lecco, Andria, Arezzo e Bolzano.
A Nuoro, in Sardegna, si voterà il 25 e 26 ottobre, mentre ad Agrigento ed Enna, in Sicilia, il 4 e 5.
Sono risultate non valide, per il mancato raggiungimento del quorum dei votanti, le elezioni a Bisenti (Te), Melito di Porto Salvo (Rc) e Lesina (Fg).
Entusiasta il segretario del Pd, Nicola Zingaretti. “Siamo molto fiduciosi e anche soddisfatti dei primi dati che confermano una forza espansiva del campo del centrosinistra e dentro questo campo una forza decisiva del Pd anche grazie a buone candidature per la sindacatura – dice -. Solo qualche ora di riposo poi si riparte e saremo a fianco delle candidature a sindaco per i ballottaggi, per concludere una sfida amministrativa”.
Spinge per le “aggregazioni locali” l’esponente dei 5 Stelle, Luigi di Maio. “Noi sui territori dobbiamo essere in grado di aggregare e non di escludere – afferma -. In queste ore c’è chi alle comunali ha provato a mettere insieme delle coalizioni e ora sta andando ai ballotaggi. I cittadini italiani votando hanno dato un segnale premiando chi ha provato ad aggregarsi”.
L’alleanza Pd-M5S si dimostra vincente a Faenza, dove Massimo Isola ha avuto la meglio sul candidato del centrodestra Paolo Cavina. Nel cosiddetto ‘laboratorio Campania‘, Pd-M5S vincono al primo turno a Caivano e finiscono al ballottaggio a Giugliano e Pomigliano d’Arco.
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