Perché il centrosinistra può gioire e la destra (tranne Berlusconi) è delusa per l’esito delle elezioni nelle grandi città

di ENNIO SIMEONE – Centrosinistra soddisfatto per l’esito della tornata elettorale amministrativa. Non altrettanto si può dire per il centrodestra. Ma è bene attendere l’esito dei ballottaggi in programma in molte città tra 14 giorni per avere una quadro esauriente di come si sono espressi gli elettori dei mille comuni in cui si è votato il 3 e 4 ottobre. Un dato, tuttavia, è importante: quello dell’afflusso al urne. Che è stato molto basso, toccando un record negativo che ha il sapore di un segnale di allarme per tutte le forze politiche.

Fermando lo sguardo, per ora, solo sulle grandi città dove si è votato, balza prima di tutto agli occhi il risultato di Napoli, dove stravince il candidato congiunto di Pd e Cinquestelle, l’ex ministro dell’Università del governo Conte, Gaetano Manfredi (al centro nella foto), eletto con oltre il 60 per cento dei voti. E subito dopo la riconferma trionfale del sindaco di Milano, Giuseppe Sala (a destra nella foto), anche senza il sostengo del Cinquestelle, e la vittoria a Bologna di Matteo Lepore (a sinistra nella foto), sostenuto da un ventaglio di apporti di un’area di centro-sinistra.

Fa da contraltare il deludente esito di alcune candidature del centrodestra, che non riflettono i sondaggi che indicavano nei Fratelli d’Italia della Meloni il “primo partito” per consensi scavalcando la Lega dell’onnipresente televisivo capo della Lega Matteo Salvini. L’unico leader di quel fronte che un motivo di compiacimento è Silvio Berlusconi per la elezione di un suo uomo di fiducia, Roberto Occhiuto (foto a lato) a presidente della Regione Calabria, .

Ai ballottaggi si vedrà quali esiti avranno i duelli di Bologna, Torino e Trieste (nella foto a destra i 6 contendenti).

 Da sinistra in alto Enrico Michetti, in basso Roberto Gualtieri; Stefano Lo Russo, Paolo Damilano; Roberto Dipiazza, Francesco Russo

Ma c’è da aggiungere che nei due collegi della Camera nei quali si è votato (a Siena e a Roma-Primavalle) per le elezioni politiche suppletive ha vinto bene il segretario del Pd, Enrico Letta (foto a sinistra), che così non solo ritorna in parlamento, ma vede rafforzato il suo prestigio e confermata la sua linea di grande apertura (non soltanto ai Cinquestelle). Il che non è poco. 

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