ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: anche la quarta votazione andata a vuoto, ma dai conteggi emerge che il centrosinistra può raggiungere quota 505

Fumata nera anche alla quarta votazione dei grandi elettoti per la carica di presidente della Repubblica svoltasi oggi, 27 gennaio. Lo scrutinio ha fatto registrare 166 voti per il presidente uscente, Sergio Mattarella (ieri si era fermato a 125). Votati anche il magistrato Di Matteo con 56 preferenze, Casini 3, Elisabetta Belloni 2 e Sabino Cassese 1.

Il quorum era di 505 voti, la maggioranza assoluta dei grandi elettori. Importante il numero degli astenuti, 441, quasi tutti dell’area di centrodestra, 261 le schede bianche. La quinta votazione per il presidente della Repubblica si terrà domani, venerdì,  alle 11.

Tra i voti nel quarto scrutinio spunta il nome del direttore d’orchestra Riccardo Muti. Voti anche per Giuliano Amato e per la Guardasigilli Marta Cartabia, nome indicato da Azione. Spuntano voti anche per l’ex attaccante dell’Inter, Alessandro Altobelli, per l’ex segretario del Pd, Walter Veltroni e per il ministro leghista, Giancarlo Giorgetti. Un voto anche per lo storico Alessandro Barbero, per la M5s Paola Taverna. Preferenze anche per Pierluigi Bersani, per Mario Segni, Pierluigi Castagnetti. Rispetto ai precedenti tre scrutini, il numero dei voti dati a personalità che sono al di fuori del mondo della politica e delle istituzioni, risulta essere molto inferiore.

La scriteriata decisione dei leader del centrodestra di non partecipare alla votazione, ha dimostrato solo che il centrosinistra, con 538 votanti, è autosufficiente per eleggere il Presidente della Repubblica“: lo ha affermato  Elio Vito, deputato di Forza Italia.

Il notista di Rainews 24 fa notare il significato di questa votazione rilevando: «Il centrosinistra (Pd, Leu e M5s) per il quarto scrutinio ha dato nuovamente indicazione di votare scheda bianca. Stessa indicazione data anche da Iv ai suoi grandi elettori. Al termine dello spoglio, le schede bianche complessive sono 261. La somma dei grandi elettori di Pd (154), M5s (233) e Leu (18) è pari a 405 voti. Se si aggiungono i 44 grandi elettori di Iv, il totale è di 449. Dunque, mancherebbero all’appello 188 schede bianche. I voti dati a Sergio Mattarella sono 166: il centrodestra non ha partecipato al voto, dunque questi 166 voti vanno ricondotti al centrosinistra o ai grandi elettori delle varie componenti del Misto, ma bisogna considerare che Alternativa più i non iscritti ad alcuna componente hanno votato per Nino Di Matteo, che ha ottenuto 56 voti; Azione per Cartabia (6 voti), Sinistra Italiana e Verdi per Luigi Manconi, con 8 voti. Hanno ottenuto voti anche Mario Draghi 5, e Giuliano Amato 4».

 

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