E’ morto Gianni Cavina, l’attore preferito da Pupi Avati, per il quale lavorò anche come sceneggiatore. Nastro d’argento nel ’97 come miglior attore, ha interpretato il film “Dante” ancora inedito (produttore Antonio Avati)

Gianni Cavina in Ernesto protagonista nel cast artistico di “Una Grande Famiglia” (foto Ansa di Fabio Campana

E’ morto questa notte a Bologna l’attore Gianni Cavina. A darne notizia all’Ansa è il regista Pupi Avati, che ha diretto Cavina in numerosi film tra cui l’inedito ‘Dante‘, atteso in sala a settembre. Nato a Bologna 81 anni fa,  Cavina aveva vinto nel 1997 il Nastro d’argento per la sua interpretazione in ‘Festival‘ di Avati.

 A dare la notizia il produttore Antonio Avati, fratello di Pupi, con il quale Cavina ha girato diversi film, compreso l’ultimo ‘Dante“, ancora inedito. “Purtroppo – ha detto Antonio Avati – la moglie di Gianni all’alba di oggi ci ha dato questa tristissima notizia. Gianni era già malato ma aveva affrontato con grande forza anche le riprese di ‘Dante“, dove interpreta il notaio Pietro Giardino”.

Nel 1997, Cavina ha vinto il Nastro d’argento al migliore attore non protagonista proprio con un film di Pupi Avati, ‘Festival‘. “Aveva le qualità dell’attore completo – ha aggiunto all’AndKronos Antonio Avatipoteva passare dalle parti più comiche ed esagerate, come quelle che interpretò nei nostri primi film, a ruoli molto sentiti e importanti, che ha portato nei nostri film ma anche in quelli di altri importanti registi, da Luigi Comencini a Marco Bellocchio. C’è un film di Pupi che la Rai ha e che spero che mandi in onda per ricordarlo,Il signor Diavolo‘, dove fa un bellissimo ruolo“, ha concluso il produttore. Celebre anche la sua partecipazione a “Regalo di Natale“, sempre di Pupi Avati, al fianco di Diego Abatantuono.

Dopo gli esordi a teatro, allo Stabile di Bologna, nel 1968 Cavina aveva debuttato nel cinema, con Flashback di Raffaele Andreassi. Poi l’incontro con Pupi Avati, con cui gira ThomasGli indemoniati, Balsamus, l’uomo di Satana e La mazurka del barone della santa e del fico fiorone, con Ugo Tognazzi e Paolo Villaggio. Attore dai mille volti, recita anche in commedie come Buttiglione diventa capo del servizio segreto, San Pasquale Baylonne protettore delle donne.

Per Avati è stato anche sceneggiatore di film come Bordella o La casa dalle finestre che ridono. Il sodalizio con il regista prosegue con film come Tutti defunti… tranne i morti e Le strelle nel fosso. Tra le sue interpretazioni, anche L’ingorgo – Una storia impossibile di Luigi Comencini, La locandiera di Paolo Cavara, la commedia sexy Cornetti alla crema di Sergio Martino. Torna a lavorare con Avati in Dancing Paradise, Regalo di Natale e poi La via degli angeli, La rivincita di Natale, Gli amici del bar Margherita. Tra le sue interpretazioni anche Il regista di matrimoni di Marco Bellocchio. Sarà ancora sul set con Avati per Una sconfinata giovinezza, Il cuore grande delle ragazze, Il signor Diavolo, del 2019. (fonte: Ansa)

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