Due cittadine di nazionalità cinese e una transessuale uccise nel quartiere Prati di Roma, a due passi dal Palazzo di Giustizia. E l’ipotesi che abbia agito un solo killer si fa strada con il trascorrere delle ore. È il rompicapo su cui da questa mattina stanno lavorando i poliziotti della Squadra Mobile e la Procura di Roma. Le tre vittime, stando alle prime informazioni investigative, sarebbero legate al mondo della prostituzione.
I primi due cadaveri, rinvenuti in via Augusto Riboty, proprio davanti al Tribunale di piazzale Clodio, sono quelli di due donne cinesi di mezza età: una è stata trovata dal portiere dello stabile sul pianerottolo, l’altra è stata scoperta dalla polizia all’interno di un appartamento.

Sui corpi di entrambe sono evidenti diverse ferite da arma da taglio. La terza vittima, una transessuale colpita al torace, era a poca distanza, in via Durazzo, vicino agli studi televisivi di La7. Gli inquirenti sospettano un collegamento tra i due casi.
A scoprire il primo corpo è stato il portiere dello stabile di via Riboty, che ha trovato sul pianerottolo una donna con gli indumenti sporchi di sangue. Sul posto sono intervenuti i poliziotti della Squadra Mobile che sono entrati nell’appartamento, dove hanno individuato la seconda vittima.

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