DRAMMA A PORDENONE/ Ragazzino in bicicletta travolto e ucciso dalla macchina guidata da una militare statunitense. La 20enne è ora agli arresti domiciliari

Un ragazzino, di 15 anni, Giovanni Zanier, è morto nella notte tra il 20 e il 21 agosto, travolto da un’automobile mentre portava a mano la sua bici sulla pista ciclabile, ed era in compagnia di due amici, rimasti illesi. E’ accaduto intorno alle 02:30, a Porcia, in provincia di Pordenone. A guidare l’auto: una militare americana di 20 anni che ha perso il controllo della vettura: la donna è stata arrestata.

I fatti. La vittima si trovava con alcuni amici sulla pista ciclabile, dove stava chiacchierando; ormai tutti prossimi al rientro a casa, quando è sopraggiunta la vettura. L’auto condotta dalla 20enne americana della Base Usaf di Aviano, sopraggiungeva dall’uscita di una rotatoria. Persa aderenza con l’asfalto, l’auto ha sbandato colpendo da dietro l’adolescente e sbalzandolo in avanti di una decina di metri.

Agli arresti domiciliari la 20enne responsabile. La misura è stata decisa in base alla gravità delle conseguenze dell’incidente e non per altre motivazioni: la donna, infatti, si è subito fermata a soccorrere il ragazzino, poi, sotto shock, è stata portata in ambulanza all’ospedale di Pordenone. Qui è stata sottoposta agli accertamenti con l’etilometro, ma i risultati non sono ancora pervenuti agli investigatori. Come è prassi in questi casi, essendo la giovane incensurata sarà posta agli arresti domiciliari.

I primi soccorsi sono stati portati dai Vigili del fuoco. Sul posto sono giunti un’ambulanza e un elicottero in grado di volare anche di notte. Quando i sanitari sono giunti sul luogo dell’investimento, il ragazzino era ancora vivo: è deceduto nel tragitto verso il Pronto soccorso dell’ospedale di Pordenone.

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