Dopo Napoli, anche a Roma disordini provocati da elementi di “Forza nuova” contro le restrizioni agli spostamenti notturni per arginare il nuovo diffondersi dei contagi da covid-19

 

Il presidio di “Forza nuova” in piazza del Popolo a Roma. Nella foto a destra: la polizia schierata in centro a Roma, pronta da intervenire per bloccare i manifestanti di “Forza nuova” (foto Ansa di Claudio Peri) 

Anche a Roma la scorsa notte come a Napoli venerdì sera: disordini e scontri con le forze dell’ordine orchestrati con il pretesto delle misure restrittive anti-covid. Ma c’è differenza: a Napoli i promotori delle violenze erano infiltrati della malavita in una pacifica manifestazione di appartenenti a categorie di persone danneggiate dalle chiusure delle loro attività nell’ambito delle misure di contrasto al diffondersi del virus; a Roma, invece, i disordini hanno avuto una connotazione più politica: tutto è iniziato verso la mezzanotte con un raduno promosso da “Forza nuova” contro la chiusura notturna delle piazze della cosiddetta movida. Questo movimento di estrema destra ha dato appuntamento ai suoi militanti in piazza del Popolo ma poi a mezzanotte, con lo scattare del “coprifuoco” deciso dalla Regione Lazio, quando è stato intimato loro di sgomberare, i manifestanti hanno lanciato petardi e fumogeni contro le forze dell’ordine e hanno tentato di allargarsi ad altre aree del centro di Roma lanciando petardi e fumogeni,  dando fuoco a cassonetti della spazzatura, il tutto accompagnato da  un fitto lancio di pietre e bottiglie verso gli agenti.  Tutto è iniziato pochi minuti dopo la mezzanotte, quando sono stati accesi alcuni fuochi d’artificio. In quel momento un gruppo di manifestanti, circa un centinaio, ha attaccato le forze dell’ordine, per poi disperdersi nelle vie intorno a piazzale Flaminio, mentre alcuni cassonetti sono stati messi in mezzo alla strada, altri dati alla fiamme. Stessa sorte è toccata ai motorini parcheggiati, danneggiati e in alcuni casi dati alle fiamme. Le forze dell’ordine hanno risposto con cariche di alleggerimento, disperdendo i manifestanti lungo tre vie di fuga.  Una decina gli arresti riconducibili tutti a gruppi ultras.

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