COVID/ AGGIORNAMENTO DEL 3 NOVEMBRE/ Sono 5188 le persone risultate positive al contagio: quasi il doppio di ieri (ma su un maggior numero di tamponi) e 63 le persone decedute contro le 41 di ieri. Ok dell’Aifa alla seconda dose per i vaccinati con J&J. Allarme in Germania e in Russia

Sono 5.188 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 2.834. Aumentato anche il numero delle vittime: 63 contro le 41. Questi dati preoccupanti sono bilanciati (in parte) dagli indici di positività rispetto ai tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, scendendo dall’1,2% di ieri allo 0,7% oggi con 717.311 tra tamponi molecolari e antigenici  contro i 238.354 di ieri. Inoltre è da segnalare che sono 381 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 4 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 31 (ieri 34). Però i ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.029, ovvero 37 in più rispetto a ierI.

SECONDA DOSE ANCHE PER CHI E’ VACCINATO CON JOHNSON&JOHNSON

La commissione Aifa ha dato il via libera al richiamo a 6 mesi dalla prima dose per i vaccinati con J&J. E’ questo quanto si apprende al termine della riunione. La seconda dose di vaccino verrà effettuata con un vaccino a mRna. Sulla base dei dati scientifici disponibili, la protezione dalle forme gravi di Covid-19 e dall’ospedalizzazione rimarrebbe stabile con il vaccino J&J fino a sei mesi. E’ quanto avrebbe evidenziato, secondo quanto apprende l’Ansa, la commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Inoltre, con il trascorrere del tempo, si evidenzierebbe un lento declino dell’efficacia vaccinale nei confronti delle forme lievi e moderate della malattia.

Nel Lazio si partirà subito con il richiamo per i vaccinati con J&J da medici di famiglia e farmacie, secondo quanto si apprende dall’assessorato alla Sanità. Sarà possibile prenotarsi sul portale regionale dedicato alla vaccinazione anti-Covid a 180 giorni della prima dose.

ALLARME IN GERMANIA PER LA “PANDEMIA DEI  NON VACCINATI” E IN RUSSIA PER IL RECORD DI MORTI

Allerta dall’istituto tedesco Robert  Koch per l’andamento della pandemia in Germania. “I numeri sono preoccupanti   – dice il presidente Wieler – in un giorno ci sono di nuovo oltre cento morti”. Sette giorni fa si erano registrati 114 decessi per e con Covid, spiega, ma nelle ultime 24 ore i morti sono stati 194. “La pandemia è tutt’altro che finita,  sta infuriando con tutta forza la quarta ondata”, ha poi detto il ministro della Salute Spahn, aggiungendo che in diversi Laender “sono tornati a crescere i pazienti in terapia intensiva”.”E’ la pandemia dei non vaccinati“.  

In Russia è record morti: 1.189 in 24 ore. La Russia ha registrato 40.443 casi di  Covid-19 nelle ultime 24 ore rispetto ai 39.008 del giorno precedente, e 1.189 vittime. Lo ha riferito il Centro federale russo di risposta alla pandemia,  aggiornando il bilancio dei contagi a  8.633.643. Le vittime ufficiali complessive sono oltre 242 mila.  “Nell’ultimo giorno sono stati confermati 40.443 casi di Covid-19 in 85 re- gioni russe, inclusi 3.452 casi (8,5%) senza sintomi clinici”, ha affermato il Centro. Il numero maggiore di casi a  Mosca (6.827) e a San Pietroburgo (3.269).

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