COVID-19 AGGIORNAMENTO DEL 7 FEBBRAIO/ In calo il numero dei morti (270 rispetto ai 385 di ieri), ma risale al 5,6% l’indice di contagio. “Zone rosse” parziali in Umbria e in Molise

Nelle ultime 24 ore – secondo i dati del ministero della Salute – sono stati 11.641 i test positivi al coronavirus registrati in Italia su 206.789 tamponi (molecolari e antigenici) con un tasso di positività però del 5,6%, quindi più alto di quello di ieri (quando fu del 4,7%). Più basso invece il numero dei morti: 270 a fronte dei 385 di ieri.  Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 2.107, in calo di 3 unità rispetto a ieri, nel saldo tra entrate ed uscite. Gli ingressi giornalieri sono stati 105. I ricoverati con sintomi sono invece 19.266, in calo di 142 rispetto a ieri.
 I guariti e i dimessi sono 2.118.441 (+11.380), mentre in isolamento domiciliare ci sono 405.651 persone, in aumento di 135 unità.
Si calcola che le vittime del Covid-19 in Italia dall’inizio dell’epidemia sono state 91.273: in rapporto con il totale delle persone defunte, che nello stesso periodo sono state 2.636.738, si può dire che per ogni 100 decessi il 3,4% sono dovuti al covid .

Intanto la preoccupazione per il diffondersi del virus e  di conseguenza la raccomandazione del Comitato tecnico scientifico, consulente del governo, e quindi del ministro della Salute, Roberto Speranza, si mantenere con rigore il rispetto delle regole anti-contagio purtroppo sono da prendere in seria considerazione come dimostra il provvedimento che ha stabilito che in Umbria l’intera provincia di Perugia e alcuni comuni della provincia di Terni sono finiti in “zona rossa”, e analogo provvedimento  è stato stabilito  per 27 comuni del Basso Molise, nel distretto sanitario di Termoli.

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