COVID-19 / Aggiornamento del 14 gennaio/ Ancora altalena di dati: l’indice di contagiosità risalito al 10,7% dei tamponi efettuati. La Lombardia di nuovo in testa, seguita da Veneto, Sicilia, Lazio, Puglia, Emilia e Campania

Altra tappa di questo alternarsi continuo di cali e risalite nell’andamento della epidemia di covid-19 in Italia. Oggi, 14 gennaio, si sono registrati 17.246 casi positivi su 160.585 tamponi, quindi con indice di contagiosità del 10,7% contro il 9% di ieri, secondo i dati del ministero della Salute. I morti sono stati 522 (contro i 507 di ieri)..

Sono 2557 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia (22  meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite). Il totale degli ingressi giornalieri, secondo il bollettino del ministero della Salute, è di 164. Nei reparti ordinari i ricoverati sono invece 23.110, con una calo rispetto a mercoledì di 415. Gli attualmente positivi sono 561.380, in calo nelle ultime 24 ore di 3.394, mentre dall’inizio dell’emergenza sono 1.694.051 le persone guarite, con un incremento di 20.115 in un giorno.

Torna ad essere la Lombardia la regione con il maggior incremento di casi in Italia: 2.587 in 24 ore, seguita dal Veneto con 2.076. Sopra i mille casi ci sono altre cinque regioni: Sicilia (1.867), Lazio (1.816), Puglia (1.524), Emilia Romagna (1.515) e Campania (1.294)

Aumentano i nuovi casi settimanali di Covid, arrivati, dal 6 al 12 gennaio, a 121.644 rispetto ai 114.132 della settimana precedente. Mentre sul fronte ospedaliero si registra una lieve risalita dei ricoverati con sintomi (23.712 rispetto a 23.395) e delle terapie intensive (2.636 rispetto 2.569). E sono ancora in aumento i decessi settimanali, 3.490 rispetto a 3.300. E’ quanto emerge dal nuovo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, che avverte: “Il vaccino non è una soluzione immediata e serve adesso il lockdown”.

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