di FABIO CAMILLACCI/ In questo finale di campionato, a livello di corsa Champions sta succedendo di tutto. In poco tempo il Milan è passato dal sogno scudetto al rischio di non arrivare nemmeno tra le prime quattro. Mentre il Napoli, dopo la lunga crisi, torna terzo in classifica. E’ questa la nuova situazione maturata dopo i due posticipi del lunedi validi per la 33° giornata di Serie A. Diavolo in caduta libera in questo 2021 dopo aver chiuso il girone d’andata da campione d’inverno. In un colpo solo: Milan superato dall’Atalanta e raggiunto da Napoli e Juventus. E con la Lazio potenzialmente a -2 dalla squadra di Stefano Pioli se dovesse vincere anche il recupero contro il pericolante Torino.
Disastro rossonero. Quella rimediata all’Olimpico contro la Lazio è la 5° sconfitta nel nuovo anno: una enormità per una squadra che i soliti soloni incompetenti consideravano la favorita numero uno per il tricolore. Sarebbe bastato analizzare la rosa milanista in ogni reparto e vedere come erano maturate le vittorie e i pareggi centrati in extremis: tanta fortuna e troppi calci di rigore. Ma lo sappiamo, nel calcio, come nella vita, la ruota gira, e a nostro giudizio è quella di oggi la classifica che più rispetta il valore dei rossoneri: il quinto posto.
Lazio in ascesa ma sempre sesta. I biancocelesti stendono il povero Diavolo con un netto 3-0 grazie alla doppietta di un ritrovato e devastante Correa e all’immancabile gol di Ciro Immobile. Al momento dunque Diavolo fuori dalla Champions perchè la graduatoria recita: Milan 66 punti come Napoli e Juventus ma quinto per differenza reti. La classifica definitiva si potrà stilare solo al termine di tutti gli scontri diretti, quelli che a fine stagione faranno la differenza in caso di arrivo a pari punti. Aggiungiamo che a oggi Milan e Juventus solo le squadre messe peggio come stato di forma e calendario. Atalanta e Napoli, invece, volano e hanno un calendario migliore così come la Lazio.
Partenopei vittoriosi anche in casa del Toro. Al “Grande Torino” decidono le reti di Bakayoko e Osimhen (nella foto: l’esultanza di Osimhen e Insigne). Alla compagine di Gattuso bastano due reti in avvio di gara per prendersi i tre punti che consentono agli azzurri di tornare tra le stelle, da dove mancavano dal 24 gennaio. Granata meglio nella ripresa ma non basta. Nel finale espulso Mandragora che dunque salterà Torino-Parma in programma lunedi prossimo; mancherà anche Verdi, diffidato e ammonito. Seppur con una gara in meno quinti rimane critica la posizione della compagine di Davide Nicola: terzultimo posto a 31 punti con Cagliari e Benevento. E aggiungiamo che senza le parate di Sirigu e i legni colpiti dai partenopei questo match sarebbe potuto finire in goleada per gli ospiti.
La classifica di Serie A dopo 33 giornate
Inter 79
Atalanta 68
Milan 66
Juventus 66
Napoli 66
Lazio 61
Roma 55
Sassuolo 52
Sampdoria 42
Verona 41
Udinese 39
Bologna 38
Genoa 36
Fiorentina 34
Spezia 33
Benevento 31
Torino 31
Cagliari 31
Parma 20
Crotone 18
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