CORONAVIRUS in ITALIA/ Aggiornamento alle ore 18 del 15 marzo: contagiati a quota 27.447, guariti 2.335, deceduti 1.809 (368 più i ieri). Di Maio: sbloccati ventilatori e mascherine in Germania e Francia

Nella consueta conferenza stampa serale del commissario per l’emergenza, Angelo Borrelli,  e del presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Brusaferro, l’aggiornamento del bollettino di guerra contro il covid-19 è doloroso: il numero totale dei contagiati da gennaio ad oggi è arrivato oggi a 27.447, ma – mentre anche il numero delle persone guarite è in salita: 2.335 –  purtroppo il numero dei deceduti ha toccato quota 1.809, cioè ben 368 in più rispetto a ieri (sabato era stato di 175 in più di venerdì).

Situazione sempre più complicata in Lombardia, dove i nuovi decessi sono stati  252, una cifra mai raggiunta finora in una singola giornata. Dall’inizio dell’emergenza in Lombardia non erano mai stati superati i 200 morti in un giorno. Le persone risultate positive in questa regione sono 13.272. 

“Intubiamo in Terapia intensiva anche più di 7 persone al giorno e lavoriamo senza sosta, con in media un turno di riposo ogni 14 giorni”, racconta all’ANSA Ivano Riva, anestesista e rianimatore dell’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo.  “Se il trend dell’epidemia da SarsCov2 continuerà con questo ritmo, Bergamo reggerà ancora per pochissimo”, ammette.

Il ministro Boccia ha ricordato che sono state inviate 500mila mascherine in Lombardia, noi lo ringraziamo ma ne abbiamo bisogno di 300mila al giorno”, ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, aggiungendo che se “una consegna di 500mila mascherine viene considerata importante, forse non c’è la percezione della battaglia che stiamo vivendo qua”.

 “C’è massima attenzione per la situazione in Lombardia”, puntualizza il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.  “Io vedo migliaia di persone che lavorano rischiando e senza sosta, dagli ospedali a chi garantisce i servizi, dalle Regioni, ai Sindaci, al Governo, alla Protezione Civile. E chiedo: basta polemiche, basta attacchi reciproci. Siamo tutti sulla stessa barca e non c’è tempo da sprecare”, dice anche il capo delegazione del Pd Dario Franceschini.

I DATI NELLE ALTRE REGIONI

TRENTINO – Sono 4 i decessi per coronavirus in Trentino. Una delle vittime è padre Angelico, 84 anni, che aveva accompagnato il pullman di pellegrini ad Assisi, dove ci sono stati i primi contagi trentini. I nuovi casi sono 117, per un totale di 378 contagiati, 278 dei quali sono a domicilio, 14 in reparti di alta intensità, 6 in terapia intensiva, 73 in reparti di malattie infettive, 7 le persone guarite.

VENETO – Sono  2.172, con l’aggiunta degli ultimi 178 casi con i quali è stato aggiornato il report della Regione Veneto. I pazienti ricoverati sono 426 (+10), quelli in terapia intensiva 129 (+4). Si aggrava il bilancio dei morti, ora a quota 63, con 3 malati deceduti nella notte. I pazienti dimessi dall’inizio dell’emergenza, il 21 febbraio, sono 120.

CONTE: ALLA RICERCA DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE: “La nostra priorità è far lavorare in sicurezza medici, infermieri e tutto il personale sanitario che con coraggio e spirito di abnegazione si sta prodigando per la cura dei cittadini, dedicandosi a questa emergenza sanitaria senza risparmiare energie. Come governo siamo strenuamente impegnati – e io stesso attraverso contatti con i miei omologhi – per procurare in tempi brevissimi i dispositivi di protezione che consentano loro di lavorare in massima sicurezza”, ha detto Conte. 

MINISTRO DEGLI ESTERI, DI MAIO: SBLOCCATI VENTILATORI POLMONARI E MASCHERINE.  –  Luigi Di Maio ha fatto sapere che “è stata sbloccata l’esportazione, dalla Germania e dalla Francia, di mascherine, tute e schermi facciali“. Per far fronte all’emergenza, Consip ha già ordinato 3.800 ventilatori polmonari, ne ha reso disponibili in pronta consegna ulteriori 300, e ha contrattualizzato forniture per oltre 30 milioni di mascherine chirurgiche, più di 7 milioni di guanti, oltre 13 milioni di tute, calzari, cuffie e camici (ancora da assegnare da parte di Protezione Civile) e per oltre 390 mila tamponi e più di 260 kit diagnostici corrispondenti a oltre 67 mila test.

CONTROLLI SUL RISPETTO DELLE REGOLE –  Sono stati 9924 i controlli sul rispetto dei provvedimenti per il contenimento del Coronavirus realizzati a Milano nella giornata di ieri. In 24 ore le forze dell’ordine hanno controllato 4.937 persone, di queste 215 sono state denunciate per non aver rispettato i provvedimenti (essere ad esempio uscite di casa senza motivo), 6 per aver mentito nell’autocertificazione. I controlli sui negozi sono stati invece 4.987, 19 i titolari denunciati per non aver rispettato le norme e tre quelli multati.

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