E’ ufficiale: scuole chiuse da domani fino al 15 marzo. “Per il governo non è stata una decisione semplice, abbiamo deciso di sospendere le attività didattiche da domani al 15 marzo”, ha detto il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina (nella foto con Giuseppe Conte) parlando a Palazzo Chigi.
“Noi della trasparenza abbiamo fatto sempre la nostra regola d’azione“, dice il premier Conte spiegando che, sulla chiusura delle scuole, questa mattina “era stato chiesto al comitato tecnico-scientifico un ulteriore approfondimento”. Per questo “la notizia che è uscita è stata totalmente improvvida”.
Perché la chiusura delle scuole? “Perché in questo momento siamo concentrati ad adottare tutte le misure di contenimento diretto del virus o di ritardo della sua diffusione perché il sistema sanitario per quanto efficiente e eccellente rischia di andare in sovraccarico” in particolare “per la terapia intensiva e sub-intensiva”, dice Conte.
“Ci stiamo muovendo con la massima celerità e determinazione a tutela dei lavoratori pubblici e privati. È in fase di definizione una norma che prevede la possibilità per uno dei genitori, in caso di chiusura delle scuole, di assentarsi dal lavoro per accudire i figli minorenni. Ne ho già parlato con il ministro Gualtieri e gli altri competenti”, ha detto il viceministro all’Economia Laura Castelli.
“Sappiamo che la chiusura delle scuole comporta la necessità di riorganizzare la vita familiare. Ho già proposto misure di sostegno e aiuto alle famiglie: sostegno economico per le spese di babysitting e estensione dei congedi parentali per le lavoratrici e i lavoratori. Una particolare attenzione la dobbiamo alle famiglie del personale sanitario che è mobilitato a servizio di tutta la popolazione. Sono certa che sapremo mettere in campo rigore e serietà”. Lo afferma Elena Bonetti, ministro le la Famiglia.
IL DECRETO – E’ arrivato il via libera definitivo dell’Aula del Senato al decreto contenente le misure straordinarie. Il testo è stato approvato a Palazzo Madama con 234 voti a favore, cinque astenuti e nessuno contrario.
CONTAGIATA ANCHE LA SINDACA DI PIACENZA – La sindaca di Piacenza Patrizia Barbieri è stata contagiata dal Coronavirus. La prima cittadina, che ricopre anche la carica di presidente della Provincia, è risultata positiva al tampone, e si trova in isolamento nella sua abitazione. Ha i sintomi tipici della malattia, febbre alta e tosse, ma le sue condizioni non sono al momento preoccupanti.
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