CORONAVIRUS /Aggiornamento al 7 novembre/ In Italia quasi 40mila i nuovi contagiati, 425 le vittime. Il rapporto tamponi-positivi al 17,1%. IL CASO CALABRIA: silurato e sostituto il commissario alla Sanità

Sono 39.811 i nuovi casi di positività al coronavirus nelle ultime 24 ore. Le vittime sono 425. Lo riportano i dati diffusi dal ministero della Salute. Complessivamente, dall’inizio dell’epidemia, sono 902.490 i contagiati, comprese vittime e guariti, mentre il totale dei morti è di 41.063.

Sono stati 231.673 i nuovi tamponi sul Covid effettuati nelle scorse 24 ore. Stando al nuovo bollettino del ministero della Salute, il rapporto tamponi/positivi sale al 17,1%. Il numero degli attualmente positivi in Italia sfonda quota 500 mila e si attesta a 532.536. Di questi 25.109 sono ricoverati con sintomi (+1.104), 2.634 sono in terapia intensiva (+119) e 504.793 in isolamento domiciliare (+32.195). Dall’inizio della pandemia sono invece 328.891 le persone dimesse o guarite, con un incremento nelle ultime 24 ore di +5.966.

Con 46.099 tamponi effettuati, in Lombardia sono stati registrati 11.489 , nuovi positivi, per un rapporto di 24,9%. Sale a 610 il numero di pazienti in terapia intensiva (+40), mentre i pazienti Covid ricoverati negli altri reparti sono 5.813, 250 più di ieri. Il numero complessivo di decessi è arrivato a 18.226 (+108). Per quanto riguarda le Province, a Milano sono stati segnalati 4.520 nuovi casi, di cui 1.758 nella sola città. A Monza sono stati 1638, a Varese 1222, a Como 891, a Brescia 710, a Pavia 550, a Bergamo 382, a Mantova 359, a Lecco 283, a Cremona 256, a Lodi 207 e a Sondrio 135.

Anche il Veneto registra un nuovo record di nuovi contagi da Coronavirus in 24 ore, con 3.815 nuovi casi che portano il totale a 75.907. Lo riferisce il Bollettino regionale, che segnala da ieri 25 decessi, con il totale a 2.568. Cresce ulteriormente la pressione sulle strutture ospedaliere, con 1.410 ricoverati nei reparti ordinari (+109), e nelle terapie intensive, con 187 ricoverati (+13).

In Veneto non abbiamo in animo di mettere nuove restrizioni, pensiamo che siano sufficienti quelle attualmente in corso“. Lo ha detto il governatore Luca Zaia, spiegando che, sotto il profilo sanitario, il sistema ospedaliero regionale sta tenendo. Il problema vero, ha invece sottolineato, “sono i pronto soccorso, dove il numero degli accessi è il doppio, da ottobre, rispetto a quello della prima ondata Covid, dal 21 febbraio in poi. Chiediamo ai cittadini di evitare al massimo l’accesso ai pronto soccorso, lo si faccio solo in caso di necessità”.

ESPLOSO IL CASO CALABRIA: RIMOSSO IL GENERALE COTTICELLI DA COMMISSARIO ALLA SANITA’ E SOSTITUITO CON GIUSEPPE ZUCCATELLI

Una vera e propria bufera si è scatenata sul commissario alla Sanità in Calabria, il generale dei carabinieri in pensione Saverio Cotticelli (foto), nominato dal Governo 2 anni fa. Motivo: le sue dichiarazioni  in una intervista alla trasmissione di Raitre “Titolo V”. Cotticelli, in sostanza, ha sostenuto di non essere lui l’incaricato di redigere il piano anti-Covid salvo poi scoprire da una comunicazione del ministero di essere proprio lui quello che doveva preparare il piano: “Si sono io. Per la prossima settimana sarà pronto. Cosa vuole che le dica, dottore – ha tentato di smarcarsi – tanto io domani mattina sarò cacciato”.

Parole profetiche, visto che stamani è intervenuto direttamente il presidente del Consiglio Giuseppe Conte per dire che “il commissario per la sanità in Calabria Saverio Cotticelli va sostituito con effetto immediato. Anche se il processo di nomina del nuovo commissario prevede un percorso molto articolato – ha aggiunto il premier – voglio firmare il decreto già nelle prossime ore: i calabresi meritano subito un nuovo commissario pienamente capace di affrontare la complessa e impegnativa sfida della sanità”. Decisione confermata da fonti del ministero della Salute: “Già nelle prossime ore è prevista la nomina del nuovo Commissario per la Calabria”.

E infatti in tarda serata è arrivata la notizia che è Giuseppe Zuccatelli  (foto a sinistra) il nome indicato in Consiglio dei ministri per il ruolo di nuovo commissario per la Sanità in Calabria. “E’ persona di grande competenza e capacità operativa”, sottolinea il ministro per il Sud Peppe Provenzano. “Avrà tutto il sostegno per l’emergenza e oltre, dando pari dignità ai cittadini, recuperando ritardi e diritti perduti”.

Però, contattato dall’Ansa, Zuccatelli ha detto: “Guardi, sono risultato positivo e sto finendo la quarantena, ci sentiamo nei prossimi giorni” .  76 anni, di Cesana, Zuccatelli è attualmente il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro e del Policlinico universitario Mater Domini, sempre nel capoluogo calabrese. In passato é stato anche presidente dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali ed è in Calabria dal dicembre dello scorso anno.

Ma il caso non si chiude qui. Subito esplode il… virus politico, perché Cotticelli era stato riconfermato nell’incarico poche settimane fa dal governo. E Matteo Salvini parte lancia in resta per cavalcare la vicenda. C’è solo da ricordargli che a nominare Cotticelli era stato il governo precedente, di cui Salvini era vice presidente e ministro dell’Interno. 

 

 

 

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