CORONAVIRUS/ Aggiornamento al 22 ottobre/ IN ITALIA 16.079 nuovi positivi (880 più di ieri), con oltre 170mila tamponi. 136 i morti/ Scattano in Lombardia, Campania e Lazio misure restrittive per movimenti sul territorio

Aumentano anche oggi i nuovi contagiati da covid-19 in Italia: sono 16.079 nelle ultime 24 ore (ieri erano 15.199), rispetto ai 170.392 tamponi processati (7.500 meno meno di ieri). I morti sono 136 le vittime (9 in più del giorno precedente) che fanno raggiungere il numero totale delle persone decedute in Italia dall’inizio dell’epidemia ad un totale di 36.968. Al totale dei nuovi contagiati di oggi contribuiscono in particolare la Lombardia con 4125 casi, il Piemonte con 1550 casi,  la Campania con 1541.

Intanto sono partite le misure straordinarie decise – d’intesa con il governo nazionale – firmate da dai presidenti delle tre Regioni che presentano la situazione più critica – Lombardia, Piemonte e Campania – e controfirmate dal ministro della Sanità, Roberto Speranza.

Eccole in sintesi.

LOMBARDIA. Fino al 13 novembre “coprifuoco” dalle ore 23 alle ore 5, durante le quali  sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza, ovvero per motivi di salute. In ogni caso è consentito il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza da certificare con l’autodichiarazione con il solito modulo.

LAZIO. “Coprifuoco” notturno per un mese dalla mezzanotte alle 5 del mattino (con obbligo di certificazione per gli spostamenti come in Lombardia) e Didattica a distanza nelle scuole superiori (escluse le prime) e al 75% all’università (matricole escluse).

CAMPANIA. Stesse regole del Lazio, con in più il divieto di spostamento da una provincia all’altra (Napoli, Avellino, Benevento, Caserta, Salerno) senza certificazione  di motivo valido. Da lunedì riaprono le scuole elementa- ri, a meno di nuovi picchi di contagi. Istituita la “zona rossa” nel comune di Arzano (in provincia d Napoli)..

Altre regioni hanno allo studio misure più o meno analoghe. In Puglia stop alle lezioni in presenza per gli allievi dell’ultimo triennio delle scuole superiori.

                   

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