Coraggiosa e originale iniziativa editoriale: “il Quotidiano del Sud” raddoppia con un “settimanale che esce tutti i giorni” anche a Roma, Milano, Napoli e Bari

Un «settimanale» che esce tutti i giorni (meno il lunedì) nelle edicole di Milano, Roma, Napoli e Bari al prezzo di 1 euro, e che viene inserito in allegato nelle edizioni di Calabria, Basilicata, Puglia e Campania del «Quotidiano del Sud». Questa è la nuova e originale iniziativa editoriale che coraggiosamente è stata lanciata oggi, 10 aprile, dalla società Edizione Proposta Sud.

Sì, coraggiosamente, perché, in tempi come quelli attuali, contrassegnati da una crisi economica che non affligge solo l’Italia ma tutta la l’Europa,  occorre il coraggio della imprenditorialità e molta fiducia nella propria intuizione per rilanciare verso nuove aree di importanza strategica (come le città di Roma, Milano, Napoli e Bari), cioè su scala nazionale, la presenza di un giornale come il «Quotidiano del Sud», che da quasi vent’anni ha messo radici in Calabria, in Basilicata e in parte della Campania (segnatamente l’Irpinia).

Il compito è stato affidato dagli editori Francesco e Antonella Dodaro al giornalista Roberto Napoletano, che, formatosi in gioventù professionalmente al «Giornale di Napoli», ha poi bruciato le tappe della carriera assumendo prima la direzione del «Messaggero» per 5 anni e poi, per circa 9 anni, quella del «Sole 24 ore». Dopo di che ha intensificato la sua attività di analista pubblicando libri, da uno dei quali, «Il cigno nero e il cavaliere bianco», ha tratto una versione teatrale portata in giro in varie città.

E Napoletano ha costruito un prodotto informativo del tutto nuovo nel panorama della stampa quotidiana italiana, raccogliendo intorno a sé un «parco» di firme autorevoli che ogni giorno approfondiranno con professionalità non solo i problemi economici e politici, ma anche i risvolti culturali e di costume della vita italiana con l’obiettivo, ambizioso ma concreto, di dare voce all’Altra Italia, quella che spesso non trova ascolto o viene sopraffatta da chi dispone di mezzi e poteri per imporre le proprie scelte.

Un obiettivo che trova riscontro già nel primo numero pubblicato oggi, nella cui prima pagina campeggia il titolo «Scippo al Sud» su un vero e proprio saggio-denuncia – che all’interno occupa due intere pagine – dello stesso direttore, che documenta come le regioni del Nord assorbono ogni anni 61 miliardi di spesa che dovrebbero essere destinati alle regioni del Sud. Una tesi rafforzata da un editoriale di Pellegrino Capaldo che spiega perché bisogna sfatare la leggenda che il Mezzogiorno sia la «palla al piede» dell’Italia. A rafforzare questa tesi viene pubblicata nel paginone centrale una relazione del 2009 del presidente della BCE, Mario Draghi (allora presidente della Banca d’Italia), che confutava la frantumazione territoriale degli indirizzi di politica economica motivando la necessità di una politica nazionale unitaria per il superamento del divario tra Nord e Sud del paese.

Ad un ampio servizio di Fabrizio Galimberti e Claudio Di Donato è affidata poi una analisi del Def varato dal governo Conte, mentre l’attualità politica mette a fuoco i dissidi sui territori tra gli esponenti di Lega e Cinqustelle, con un malizioso zoom di Pietrangelo Buttafuoco  su Caltanissetta. Puntuale la nota di politica estera di Alberto Negri sulla Libia, mentre nella pagina dedicata al «capitale umano» spiccano servizi sulla scuola digitale di Pontecagnano (Salerno) di Fabrizio Flavia Sernia, quello di Rocco Pezzano sulla giovane lucana Susanna Caprara che ha creato un club di ascolto on line in Irlanda, e quello sulla “Silicon Valley in salsa napoletana” sorta nel campus universitario di San Giovanni a Teduccio, di Antonio Troise .

Ma non mancano carrellate di gossip, cronaca varia, curiosità, assicurate non solo da una variegata e sorprendente rubrica di Giorgio dell’Arti («Prima pagina») che scorre lungo tutte le pagine del giornale e che riporta una messe di notizie in «pillole» d’ogni specie, ma anche una intervista stuzzicante con la moglie del regista Fausto Brizzi, mentre Paolo Guzzanti nella rubrica «Barba e capelli» fa il contropelo a Gianluigi Paragone, e Cesare Lanza sgrana una collana di profili di noti calabresi che ricoprono ruoli anche nevralgici della capitale.

Infine da segnalare, tra le tante cose che si addensano nelle 16 pagine di questo giornale tutto da leggere, una preziosa “pagina di servizio” dedicata a consigli utili in materia di previdenza, di finanziamenti, di lavoro.

Ma ogni giorno la prima pagina darà al lettore il benvenuto con un sorriso, grazie alla vignetta (anzi, come impone il titolo, «La sfogliatella»), sempre arguta , di Marassi.

Ennio Simeone

Commenta per primo

Lascia un commento