COPPA ITALIA/ Diavolo di un Pistolero: Piatek bum bum e il Milan è la prima semifinalista. Eliminato un Napoli spento e con le polveri bagnate

di FABIO CAMILLACCI/ Calcio senza sosta: primo quarto di finale di Coppa Italia a meno di 24 ore dal “Monday Night” della 21° giornata di Serie A Empoli-Genoa 1-3; gara di campionato che ha fatto respirare i liguri, inguaiando i toscani impegnati nella corsa salvezza. Dalla Serie A alla Tim Cup in men che non si dica. Prima sfida dei quarti a eliminazione diretta di scena al Meazza: Milan-Napoli 2-0. Contro tutti i pronostici della vigilia, è stata una partita senza storia fin dai primi minuti. Napoli molle e sterile in attacco, rossoneri compatti e con la bocca da fuoco polacca. Bum bum Piatek e il neoacquisto fa subito volare il “Diavolo”. Primi colpi milanisti per “il Pistolero” arrivato dal Genoa al posto di Higuain passato al Chelsea. E che colpi. La pistola è sempre quella: il destro micidiale che aveva già messo in mostra nella Genova rossoblù. Napoli dunque schiantato nel remake del match di campionato, giocato tre giorni fa, sempre a San Siro e finito 0-0. Il Milan è così la prima semifinalista di Coppa Italia; se la vedrà con la vincente di Inter-Lazio.

Ciclone Piatek. Dopo aver segnato 13 reti col Genoa, a Piatek che in polacco si pronuncia Piontek, bastano 10 minuti per spingere il “Pipita” nella soffitta rossonera, compresi i rimpianti per ciò che l’argentino non è stato. Piatek, invece, alla prima da titolare col Milan, conferma di avere un fiuto del gol fuori dal comune. Davanti al portiere sa essere spietato come il miglior Milito interista (anche lui sbarcato a Milano dal Genoa). Queste le reti di Piatek al Napoli. La prima: accortosi della dormita di Maksimovic sul lancio di Laxalt, lo brucia e fredda Meret col destro. Per il bis basta attendere altri 16 giri di lancette, e stavolta al suo cospetto c’è il signor Koulibaly: niente da fare per il gigante nero, Piatek fa secco anche lui, piazzando di nuovo il destro dove Meret non può arrivare. Ma non solo la doppietta all’attivo di Piatek che fa letteralmente impazzire e ammonire il forte difensore senegalese. Krzysztof infatti costringe al giallo anche Malcuit mandando in tilt l’intera difesa partenopea. Inevitabile al minuto 79, al momento della sostituzione con Cutrone, la meritata standing ovation per Piatek da parte dei 22mila coraggiosi che hanno sfidato i “giorni della merla” meneghini.

 

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