Conti della Capitale e salari accessori: primo incontro Raggi-governo

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, annuncia la data per il referendum al termine del Consiglio dei Ministri, Roma, 26 settembre 2016.    ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Il sindaco Virginia Raggi è stata ricevuta per la prima volta a Palazzo Chigi per un incontro con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti,  con il quale ha affrontato il problema dei conti di Roma capitale che – ha sottolineato un comunicato del governo – dovrà essere affrontato nel dettaglio dal Tavolo Interistituzionale previsto dalla legge su Roma Capitale e che si riunirà a breve. In quella sede sarà compiuta una verifica sul debito e sul Piano di rientro.

Ma L’incontro ha avuto come tema centrale  il salario accessorio dei dipendenti comunali. E su questo aspetto, secondo Virginia Raggi, l’incontro “è stato positivo, non sono state rilevate criticità sulla soluzione proposta dal Comune di Roma, occorrerà  un ulteriore passaggio ma c’è una buona interlocuzione”. Il pagamento del salario accessorio avverrà utilizzando – ha spiegato Raggi – un meccanismo “che ci viene concesso visto che sono state fatte economie di gestione”. La nota di Palazzo Chigi, però,  sottolinea che “il Sottosegretario ha ricordato che la questione rientra strettamente nell’autonomia  e nella responsabilità dell’Amministrazione comunale”. Il comunicato del governo riferisce, poi, che “la delegazione capitolina ha illustrato le problematiche connesse alla gestione corrente del bilancio e al Piano triennale per la riduzione del disavanzo del Comune di Roma previsto dalla legge. L’Esecutivo – continua la nota – ha invitato il Comune ad una verifica nella sede deputata ad affrontare tale problema che è il Tavolo Interistituzionale previsto dalla medesima legge e che già opera per monitorare l’attuazione del Piano di rientro. Il Tavolo si riunirà a breve per il monitoraggio sul primo semestre 2016″.

I sindacati commentano così: “Da domani si inizieranno a raccogliere le adesioni dei dipendenti capitolini al ricorso per il recupero del salario accessorio non erogato, con un’azione legale promossa da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Roma e Lazio. Le quote di produttività riferite al 2015, sospese dal prefetto Tronca,  erano previste dal già magro atto unilaterale dell’ex sindaco Marino”.  La Raggi non è ancora riuscita a sbloccarle. “Per evitare il maxi contenzioso ci aspettiamo un intervento immediato che porti allo sblocco delle somme inspiegabilmente non versate dall’ amministrazione capitolina. Senza atti concreti – minacciano i segretari generali Natale Di Cola, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini – insieme all’azione legale partirà la mobilitazione, senza escludere lo sciopero generale”.

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