Commovente cerimonia funebre a Crotone per Taisiia, la bambina ucraina scampata alla guerra e travolta da un’auto su una strada a Cantorato

Sono stati celebrati nel duomo di Crotone i funerali della bambina ucraina di 8 anni che, scampata alla guerra nel suo paese, è morta in Calabria travolta da un’auto guidata da un giovane di 18 anni a Cantorato. Padre Vasyl Kulynyak, parroco della comunità ucraina della diocesi di Crotone, nell’omelia ha detto che quella cerimonia funebre è “simbolo di unità in una tragedia, quella che noi viviamo in Ucraina da otto anni e della tragedia avvenuta a Cantorato” e la piccola Taisiia è il simbolo di pace, di unità della chiesa cristiana e bizantina. “Non possiamo stare in silenzio – ha aggiunto il religioso – per quello che è successo. È triste quando, come è accaduto a Cantorato, una persona viene uccisa da un bullo che spaventava la zona. Bisognava fare prevenzione prima. Anche in Ucraina noi soffriamo per un bullo e tutti sono stati in silenzio ed ora ci fanno le condoglianze mentre la gente viene uccisa. Sono migliaia i morti. Bambini e adulti che sono sempre figli di qualcuno”.
“Noi oggi chiediamo pace – ha detto ancora padre Kulynyak durante la funzione celebrata in italiano ed in ucraino – davanti a questa salma. Però non possiamo stare silenziosi davanti a uno che fa male ad altri”.
Per i genitori e i parenti della bambina, presenti nel Duomo, il parroco ha avuto parole di conforto, affermando che “i bambini secondo la nostra tradizione sono innocenti e Taisiia è in paradiso. Lei è santa e prega per noi. È angelo della pace. Impegniamoci a fare in modo che non ci siano altre vittime nel mondo“.
Alla cerimona sono intervenuti il prefetto di Crotone, Maria Carolina Ippolito, il sindaco di Crotone Vincenzo Voce, che ha proclamato il lutto cittadino, il questore Marco Giambra, i vertici militari. Tanti i presenti e moltissimi i cittadini ucraini che hanno voluto dare l’ultimo saluto alla piccola Taisiia.

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