Collovati dice: «Le donne non possono parlare di tattica calcistica e quando lo fanno mi si rivolta lo stomaco». Putiferio. Poi le scuse

Fulvio Collovati, campione del mondo di Spagna ’82, nega in tv con toni forti la possibilità che ci sia competenza tecnica delle donne del calcio (“non possono parlare di tattica, e quando sento che lo fanno mi si rivolta lo stomaco”) e la moglie Caterina, apprezzata opinionista del settore, gli dà ragione: subito scatta il dibattito social, con comprensibile coda polemica.

L’Ansa ne parla al telefono con la massima esponente del movimento calcistico femminile in Italia, Milena Bertolini, ct delle azzurre qualificate alla fase finale dei prossimi campionati Mondiali in programma in Francia.

E alla fine non tardano le scuse  dell’ex campione del mondo. “Mi scuso per le frasi involontariamente sessiste pronunciate ieri, pur nel clima goliardico di ‘Quelli che il calcio’ abbiano urtato la sensibilità delle donne. Sono state inopportune e me ne dispiaccio non era mia intenzione offendere nessuno”: così, via twitter Fulvio Collovati si scusa dopo che ieri aveva negato la possibilità che ci sia competenza tecnica delle donne del calcio scatenando polemiche.

Un’uscita così la associo ad una mentalità primitiva – argomenta Bertolini – Un po’ come nelle nelle migrazioni barbariche quando le donne avevano come unico compito contenere le vivande. Qualche anno però è passato, hanno inventato il frigorifero nel frattempo ma come mentalità c’è ancora chi è rimasto là. La tattica? Ma la competenza non ha sesso. Secondo me fare una affermazione del genere significa anche avere un po’ di paura a confrontarsi con una donna. Io ho frequentato il supercorso di Coverciano come tante altre donne e ho anche avvertito la stima di molti colleghi uomini. Penso che la mentalità di Collovati sia scollata dalle realtà, lo invito a vedere qualche partita di calcio femminile di alto livello, vedrà che tatticamente sono squadre evolute e perlomeno una cosa la impara: ovvero che il mondo è andato avanti”.

Commenta per primo

Lascia un commento