di ALESSIA ALIMONDA/ È scomparso all’età di 96 anni l’attore statunitense Jerry Adler, volto noto al grande pubblico per il suo ruolo di Herman “Hesh” Rabkin nella serie cult “I Soprano”. La notizia della sua morte, avvenuta sabato 23 agosto a New York, è stata data dalla famiglia, suscitando cordoglio nel mondo dello spettacolo.
Una carriera atipica. Ciò che rende la carriera di Adler particolarmente affascinante è il suo percorso. Nonostante abbia trascorso gran parte della sua vita immerso nel mondo del teatro, iniziò a recitare in televisione e al cinema solo dopo i sessant’anni. Nato a Brooklyn nel 1929, la sua ascesa al successo non fu da attore, ma da stage manager a Broadway, dove lavorò dietro le quinte di alcune delle produzioni più celebri. Tra queste, spicca l’originale “My Fair Lady” del 1956 con la giovane Julie Andrews. In quegli anni, ebbe modo di collaborare con giganti come Orson Welles, Harold Pinter e Katharine Hepburn, della quale ricordava aneddoti memorabili.
”Hesh” Rabkin: il ruolo che ha segnato un’epoca. È però con la televisione che Jerry Adler ha conquistato il grande pubblico. Il suo personaggio de “I Soprano”, il produttore musicale ebreo Hesh Rabkin, divenne un punto di riferimento per il boss Tony Soprano. Con la sua calma apparente e un pungente sarcasmo, Adler ha saputo dare vita a un personaggio complesso e rispettato, capace di muoversi tra due mondi culturalmente distanti: quello della mafia italoamericana e quello della sua comunità ebraica. La sua interpretazione ha aggiunto uno strato di profondità e umanità a una serie già ricca di sfumature morali.
Dal cinema al ritorno a Broadway. Dopo il successo de “I Soprano”, la carriera di Adler ha continuato a prosperare. È stato un volto ricorrente in altre serie televisive di successo come “Rescue Me”, “The Good Wife”, e “Transparent”. Non sono mancati i ruoli anche sul grande schermo, dove è stato diretto da registi del calibro di Woody Allen in “Misterioso omicidio a Manhattan” (1993) e Charlie Kaufman in “Synecdoche, New York” (2008).
A coronare una carriera straordinaria, è tornato a Broadway nel 2015, ma stavolta non dietro le quinte: ha recitato accanto a Larry David in “Fish in the Dark”, interpretando il padre del protagonista, chiudendo idealmente il cerchio di una vita dedicata all’arte dello spettacolo. Jerry Adler lascia la moglie Joan Laxman, con cui era sposato dal 1994.

Commenta per primo