E’ entrato in vigore alle 2 di questa notte (l’una ora italiana) il “cessate il fuoco” tra Israele e Hamas dopo che tra le due parti è stata raggiunta un’intesa, approvata prima, all’unanimità, dal Gabinetto di sicurezza israeliano presieduto da Netanyahu, e successivamente da Gaza. E’ stato lo stesso ufficio di Netanyahu a confermare la notizia in un comunicato, nel quale si afferma che i ministri hanno concordato “di accettare l’iniziativa egiziana per un cessate il fuoco reciproco senza condizioni”.
Prima del voto l’esercito israeliano ha presentato ai ministri gli obiettivi militari raggiunti durante l’operazione ‘Guardiano delle Mura‘: alcuni di questi definiti “senza precedenti”. Successivamente un alto esponente di Hamas ha confermato che è stato deciso un cessate il fuoco con Israele “reciproco e simultaneo” a partire dalle 2 di venerdì mattina.
Il ministro degli Esteri palestinese Riad Al-Malki ha commentato dal Palazzo di Vetro dell’Onu la notizia affermando: “E’ positivo. La carneficina, l’aggressione, l’attacco finiranno. È un bene che il popolo palestinese, gli oltre 2 milioni di loro a Gaza, potranno dormire stanotte sapendo che domani avranno un clima migliore. Ma – ha aggiunto – non è abbastanza, non è affatto abbastanza”.
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