Carabinieri, Esercito e Cobas: le nomine del governo. Corte dei conti e Cassazione: nuovi vertici

Carabinieri, Esercito, e Consob: il governo ha proceduto alle nomine dei nuovi vertici. Ma si sono altre tre importanti cariche che si rinnovano nella magistratura. Ecco in sintesi i profili dei designati a ricoprire i vari ruoli.

CARABINIERI: Giovanni Nistri. Il nuovo comandante generale dei Carabinieri è nato nel 1956 a Roma. Sposato, due figli, quattro lauree, due master, idoneità alla professione di avvocato, giornalista pubblicista, una cattedra universitaria, commendatore dell’Ordine del Merito della Repubblica.  Da aprile 2016 era a capo del comando interregionale Ogaden a Napoli. È stato comandante della Scuola Ufficiali a Roma. E’ stato a capo del Nucleo tutela patrimonio culturale, quando condusse operazioni di recupero di opere d’arte trafugate. Ebbe grande rilievo in particolare l’operazione  per  riportare in Italia dalla  Svizzera 337 capolavori etruschi nascosti negli hangar di un trafficante giapponese. Nel dicembre 2013 gli venne affidata la Direzione generale del progetto per la conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico di Pompei.

ESERCITO, CAPO DI STATO MAGGIORE: Salvatore Farina. Sposato, due figlie, aveva assunto dal 4 marzo 2016 l’incarico di comandante del Joint force command di Brunssum (Olanda),  primo italiano al vertice di una delle «4 Stars» della Nato. È stato capo del Dipartimento trasformazione terrestre dell’esercito e presidente del Comitato guida per l’implementazione del Libro bianco della Difesa.

CONSOB: Mario Nava. E’ nato a Milano ed ha 51 anni il nuovo presidente della Commissione nazionale per le società  e la Borsa. Nel suo curriculum la laurea alla Bocconi e un PhD in finanza alla London school of economics. Consigliere di Romano Prodi quando questi era presidente della commissione europea e componente del gabinetto di Mario Monti, quando l’ex premier era commissario europeo alla concorrenza, è a Bruxelles da 20 anni. Parla cinque lingue: inglese, tedesco, francese, spagnolo e russo. È stato responsabile per i negoziati al Comitato di Basilea, organo internazionale per la vigilanza bancaria.

CORTE DEI CONTI: Angelo Buscema.Il nuovo presidente  è stato l’estensore della Relazione sul rendiconto generale dello Stato, nella quale ha avanzato critiche alla riforma Madia della Pubblica amministrazione affermando tra l’altro che «il riordino degli assetti organizzativi è stato disordinato, con casi di sovrapposizione nella ridefinizione delle competenze di ministeri, enti e agenzie».

PRESIDENTE DELLA CORTE DI CASSAZIONE: Giovanni Mammone. Nato ad Avellino 67 anni fa, viene dall’incarico di segretario generale della Suprema Corte. In passato è stato consigliere togato del Csm nel gruppo di Magistratura Indipendente.

PROCURATORE GENERALE DELLA CORTE DI CASSAZIONE: Riccardo Fuzio.  Pugliese di Andria, 67 anni, lavorava nell’ufficio che ora è chiamato a dirigere. Ha fatto parte del Csm come consigliere nel gruppo di Unicost.

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