CAMPIONATO SPEZZATINO/ La 9° giornata è scattata con due anticipi validi per la lotta salvezza: vittorie preziose per Torino e Sampdoria. Il Toro trascinato da un super Sanabria inguaia il Genoa e Ballardini, i blucerchiati a Marassi si aggiudicano il derby ligure contro lo Spezia e mister D’Aversa respira

di FABIO CAMILLACCI/ Dopo la tre giorni di Coppe europee, il campionato di Serie A è ripartito con due anticipi validi per la 9° giornata e dedicati a sfide valide per la salvezza. Due vittorie interne: Torino-Genoa 3-2, Sampdoria-Spezia 2-1. Allo stadio Olimpico Grande Torino è super Sanabria e il Toro riparte dopo le due sconfitte di fila contro Juventus e Napoli; mentre il Genoa si sveglia tardi e adesso è penultimo con 6 punti e rischia di diventare fanalino di coda. L’attaccante paraguaiano segna il gol del vantaggio granata e manda in gol Pobega per il raddoppio. Nella ripresa gli ospiti provano a riaprire il match due volte: prima con la rete di Destro, poi con quella di Caicedo, arrivata dopo che Brekalo aveva segnato il 3-1 (nella foto: il colpo di testa vincente di Sanabria).

La vittoria in casa Torino mancava da un mese, ovvero dal successo casalingo contro il Sassuolo. Squadra di Juric dominante per gran parte della partita, a tratti irresistibile. Toro sul 2-0 dopo i primi 31 minuti grazie a Sanabria e Pobega. I padroni di casa hanno disputato un primo tempo spettacolare. Nel secondo tempo invece due errori individuali hanno complicato un po’ la vita ai granata, procurandogli una gratuita sofferenza nel finale. Il primo errore è stato di Bremer, che ha lasciato libero Destro di firmare il 2-1. Poi ci ha pensato Brekalo ad allungare nuovamente, prima dello svarione di Aina che si è perso Kallon favorendo Caicedo. E ora la panchina di Ballardini è a forte rischio.

Dopo 4 turni, la Sampdoria ritrova il successo vincendo 2-1 il derby ligure contro lo Spezia che cade per la 6° volta da inizio stagione. A Marassi, un’autorete di Gyasi su punizione di Candreva e il bel raddoppio dello stesso esterno blucerchiato non danno scampo alla squadra di Thiago Motta, inguardabile per gran parte del match, se si eccettua un finale in crescendo che porta il gol di Verde quando ormai però è troppo tardi (95′). La vittoria allontana i fantasmi dell’esonero da mister D’Aversa che era in tribuna perchè squalificato; al suo posto in panchina c’era il vice Tarozzi. Aquilotti spezzini penalizzati dalle ben 11 assenze per infortunio, ma la nuova battuta d’arresto peggiora la loro già precaria classifica.

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