CALCIOMERCATO/ A tre giorni dalla chiusura delle trattative, la Juventus cede Zaza al West Ham. In casa Inter, pioggia di milioni cinesi per Joao Mario e Gabigol: alla faccia del fair-play finanziario

zaza-west-hamdi FABIO CAMILLACCI/ Campionato al via, siamo già alla seconda giornata di Serie A, mercato estivo quasi al capolinea: si chiude mercoledi 31 agosto alle 23. Fino a oggi è stato un calciomercato ricco di soldi e grandi colpi. L’ultimo in ordine di tempo lo mette a segno il West Ham ingaggiando Simone Zaza dalla Juventus. Quindi, niente Wolfsburg per l’attaccante della Nazionale, niente Bundesliga ma Premier League. L’annuncio del buon esito della trattativa tra Juve e Hammers è stato dato su Twitter da Jack Sullivan in persona, cioè il figlio del comproprietario del West Ham David. Successivamente anche la Vecchia Signora ha fatto un comunicato ufficializzando le cifre di un’operazione potenziale da 28 milioni.

Firma e foto. “Zaza signed”, Zaza ha firmato, si legge sul profilo social di Sullivan junior. Praticamente un annuncio, rafforzato poi da una foto in cui vengono ritratti papà David e l’attaccante lucano, entrambi sorridenti e già in sintonia.

La nota ufficiale. “Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato l’accordo con la società West Ham United Football Club Limited per la cessione a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2017, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Simone Zaza a fronte di un corrispettivo di 5 milioni di euro. Il contratto prevede, inoltre, l’obbligo per il West Ham FC di acquisire il calciatore a titolo definitivo qualora lo stesso disputi un determinato numero di partite ufficiali nel corso della stagione 2016/2017. Il corrispettivo della cessione a titolo definito è stato fissato pari a 20 milioni, pagabili in due esercizi, e potrà incrementarsi di ulteriori € 3 milioni al verificarsi di determinate condizioni nel corso della durata contrattuale”.

Inter scatenata. I nerazzurri stanno perfezionando i due nuovi acquisti Inter: il centrocampista portoghese campione d’Europa Joao Mario, trasferimento che Altroquotidiano annunciò già a inizio agosto, e l’attaccante Gabriel Bardosa Almeida, detto Gabigol. In totale per questi due giocatori mr Zhang della Suning sborserà  72,5 milioni di euro. Il nuovo proprietario cinese pagherà i due calciatori in un’unica soluzione: l’attaccante brasiliano arriva subito per 27,5 milioni, il lusitano a titolo definitivo per 45. La domanda a questo punto è: come si metterà l’Inter con l’Uefa circa il fair-play finanziario? L’indebitamento pregresso quest’anno avrebbe dovuto costringere i nerazzurri a vendere prima di comprare. E invece i cinesi hanno sborsato quasi 100 milioni per Candreva, Joao Mario e Gabigol. Se il club milanese non dovesse cedere pezzi pregiati in questi ultimi due giorni di mercato per pareggiare i conti, rischierà o no pesanti sanzioni da parte della Federazione del calcio europeo? Un interrogativo che non scioglie i dubbi sull’utilità e la reale efficacia del fair-play finanziario: strumento diabolico voluto da Michel Platini prima della sua caduta. Insomma, un’altra eredità di “Le Roi”; ha fatto più danni lui che Carlo in Francia.

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