FABIO CAMILLACCI/ Ancora senza sponsor 8 squadre in A: segnale preoccupante

20150721_171019di FABIO CAMILLACCI/

In Serie A rispetto al passato, ad oggi ben 8 squadre sono senza sponsor sulle casacche, romane comprese. Oltre ai due club capitolini, nella lista ci sono anche: Fiorentina (che fa le Coppe Europee come Roma e Lazio), Torino (con Beretta il rinnovo era solo di un anno), Genoa, Bologna, Sampdoria e Palermo. Concentriamoci sulle due squadre della Capitale. La Roma già nella stagione scorsa rimase a secco per volere del presidente Pallotta: “Non intendiamo scendere sotto il tetto dei 14-15 milioni di euro fissati da ricavare”. Nelle ultime ore però si rincorrono voci di possibili trattative con Etihad, che peraltro vorrebbe legare il suo nome anche al nuovo stadio giallorosso. La Lazio invece è giunta all’ottava stagione di fila senza sponsor; il digiuno potrebbe finire se i biancocelesti riuscissero a qualificarsi per i gironi di Champions League superando il preliminare di fine agosto. Lotito sta trattando soprattutto con aziende dell’Azerbaigian, come confermato dall’ambasciatore armeno in Italia.

La Fiorentina spiega perché è difficile trovare lo sponsor giusto. Il direttore operativo del club di Firenze, Gianluca Baiesi sull’argomento è chiaro: “Il main sponsor utilizza la maglia come piattaforma di visibilità e raramente ha introiti diretti, per questo è difficile trovarne uno che risponda alle nostre richieste. Non abbiamo ancora trovato un marchio che rispecchi i nostri valori, ma siamo fiduciosi”.

Fantasia doriana. La Sampdoria spera di trovare presto un main sponsor, intanto i dirigenti si sono inventati le magliette in edizione limitata con incorporato un chip che suona l’inno della squadra blucerchiata. Forse ispirati dall’istrionico presidente Ferrero, ai doriani la fantasia non manca: nell’ultima stagione avevano avuto l’idea di pubblicizzare sulle maglie i film in uscita al cinema. Idea per la verità copiata da Ferrero a De Laurentiis: dunque, una sfida tutta tra produttori cinematografici.

Sponsor sulle casacche: Italia ultima in Europa. Nonostante l’incremento fatto registrare l’anno scorso, la Serie A rimane fanalino di coda nella classifica relativa ai principali campionati europei. Infatti, l’anno scorso alla voce “jersey sponsor” i club italiani avevano fatto registrare un bel +21% rispetto alla precedente annata: in pratica, in 12 mesi si è passati da 69 a 84 milioni di euro. Comunque, i numeri di Manchester United e Chelsea, tanto per fare due nomi, per noi restano una chimera; anche per colpa della contraffazione impunita che vige in Italia. Recentemente, De Laurentiis ha ribattezzato “pezzotti” le maglie non ufficiali in vendita nel Belpaese. Questo è senza ombra di dubbio un problema che incide molto, indirettamente, anche sulle sponsorizzazioni ma bisogna correre ai ripari perché dopo i diritti tv (principale fonte di sostentamento per i nostri club), la valorizzazione del marchio e delle maglie è la nuova frontiera degli affari che possono cambiare radicalmente in positivo la vita di una società di calcio. Tutto questo mentre nella prossima stagione di Serie A, pure gli arbitri torneranno ad avere uno sponsor sulle maglie: la pubblicità di una compagnia di assicurazione. Battuta facile: arbitri “venduti”.

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