Brusco passaggio dal caldo afoso a un’ondata di pioggia e vento con abbassamento della temperatura, allagamenti e prima neve in montagna con incidenti

Strada allagata per la pioggia a Roma (foto Ansa di Giuseppe Lami) 

Pioggia e vento si sono estese nel weekend anche su zone dell’Italia che, fino  a venerdì, erano state tormentate da caldo umido con  temperature superiori alla media, e hanno in queste ore flagellato la Penisola con raffiche di vento, pioggia intensa, trombe d’aria, neve sui rilievi.

Nella laguna di Venezia la marea si presenta sostenuta, con punte massime che domani sera potrebbero raggiungere i 105 centimetri. Al Al Sud paura a Sarno, dove si stanno verificando situazioni complesse per cui è stata attivata la macchina dei soccorsi perché verranno evacuate alcune zone cittadine. A Napoli le scuole oggi apriranno, ma rimarranno chiuse a Baronissi e a Bacoli. L’agro sarnese-nocerino  è sott’acqua e sono rimaste allagate aziende agricole invase da acqua e detriti, come rende noto Coldiretti Salerno. Il maltempo ha sradicato piante, divelto serre, allagato produzioni in pieno campo. La Protezione civile fa sapere che vi saranno ancora in queste ore di inizio settimana precipitazioni diffuse, anche molto intense e accompagnate da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento, su Emilia-Romagna e Veneto. Attesi anche venti di burrasca su Abruzzo, Molise, Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia-Romagna.

Dalle prime ore di oggi le piogge stano interessando invece Sardegna, Lazio meridionale, Campania, Basilicata e Calabria. In questo quadro meteo complesso, oltre al ritrovamento del corpo di Aurelio Visalli, 40 anni, sottufficiale della Guardia Costiera di Milazzo, scomparso tra le onde dopo avere salvato la vita a due giovani che si erano incautamente tuffati in mare, ieri si sono registrati tre morti e e il ferimento di altre due persone. E’ stato infatti rinvenuto il corpo di un escursionista 67enne a Piazzatorre, anche se ancora non si conoscono le cause esatte del decesso (una caduta o un malore). Un altro escursionista è morto nel primo pomeriggio di ieri dopo essere scivolato in un ghiaione per 200 metri lungo il sentiero in cresta che scende dal Monte Cavallo verso Forcella della Val di Sughet, al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. In valle Brembana poi un ragazzo di 22 anni, di San Giovanni Bianco, è morto precipitando per circa 400 metri in un dirupo. E due alpinisti sono ricoverati in gravi condizioni all’ospedale di Bolzano, dopo essere stati travolti da una valanga sul Gran Zebru.

In qualche località sono anche comparsi i fiocchi bianchi: neve e temperature vicine allo zero sul Monte Bove e sull’alta Valle di Bove; neve fuori stagione anche sul Monte Amiata dove ieri mattina un manto di circa 15 centimetri ricopriva la vetta. Freddo in Umbria con la prima neve sul monte Vettore. A Roma la pioggia intensa ha causato allagamenti di vie, voragini, strade chiuse, caditoie e tombini otturati e la Protezione civile regionale prevede precipitazioni per 18-24 ore; piogge intense anche in Toscana; prorogata l’allerta meteo in Campania anche per domani. Sono frattanto potuti rientrare sulla terraferma i passeggeri rimasti bloccati ieri a Capri mentre sono ripresi i collegamenti con le Eolie, rimasti interrotti ieri per molte ore.

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