Silvio Berlusconi è stato rinviato a giudizio a Milano con l’accusa di corruzione in atti giudiziari per il caso Ruby ter. Lo ha deciso il gup di Milano, Carlo Ottone De Marchi, che ha accolto la richiesta della Procura. Il processo per l’ex premier si aprirà il 5 aprile davanti alla quarta sezione penale del Tribunale.
Berlusconi è accusato, in particolare, di aver versato circa 10 milioni di euro, oltre a regali di grande valore, a una ventina di ragazze che avevano partecipato alle serate a luci rosse nella villa di Arcore per testimoniare il falso di fronte ai giudici. Alla sola Ruby El Mahroug (nella foto con l’ex Cavaliere) , la marocchina che nel 2010 trascorse tre serate a Villa San Martino, e da cui è partita l’inchiesta, sarebbero andati circa 7 milioni di euro, tra contanti e soldi usati dalla ragazza per aprire attività all’estero, tra cui un ristorante in Messico.
In questi giorni si era appreso che Berlusconi abbia versato denaro fino a due o tre mesi fa a favore di tredici “olgettine”, come vengono soprannominate le ragazze che frequentavano le feste organizzate in passato dal fondatore di Forza Italia ed ex capo del governo, allo scopo – secondo le accuse da verificare nel processo – di compensarle per le testimonianze rese a suo favore.
Difesa: sarà processato per reato di generosità – “Il fatto concreto è che si processerà Silvio Berlusconi per il reato di generosità”. E’ il commento dell’avvocato Federico Cecconi che insieme al professor Franco Coppi difende il leader di Forza Italia. “Prendiamo atto di questo rinvio a giudizio – ha spiegato il legale – in dibattimento confidiamo nella possibilità di dimostrare l’estraneità di Silvio Berlusconi ai fatti contestati”.
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