“Bello camminare in una Valleverde”? Si tenta il salvataggio del marchio

Valleverde ArcangeliRicordate lo slogan “E’ bello camminare in una Valleverde” che in tv  ha pubblicizzato per anni una delle più affermate case calzaturiere? E’ stato travolto, purtroppo, da una triste vicenda giudiziaria, approdata stamattina all’esecuzione, da parte della Guardia di Finanza di Rimini, di misure cautelari e reali per bancarotta fraudolenta. Provvedimenti anche a carico del fondatore, Armando Arcangeli, colui che inventò lo slogan. Contestati anche altri reati tributari. Secondo gli inquirenti, attraverso un intreccio societario e l’utilizzo strumentale del concordato preventivo, sono stati sottratti all’azienda milioni di euro.

I militari, in collaborazione coi colleghi di Pesaro, Brescia e Mantova, hanno eseguito un’ordinanza del Gip in applicazione di misure cautelari nei confronti di 6 imprenditori con sequestro preventivo per 19 milioni di euro. Il provvedimento rappresenta l’atto conclusivo delle indagini scaturite dal fallimento dell’industria calzaturiera.

Ma si sta tentando il salvataggio

In merito alla vicenda la società Silver1 (attuale proprietaria del marchio Valleverde, che ha acquisito a maggio dall’asta pubblica), ha diffuso un comunicato con cui, dopo aver ribadito la propria completa estraneità rispetto a questa inchiesta, informa che “la nuova proprietà sta investendo moltissimo per rilanciare il marchio (assumendo anche 40 dei dipendenti licenziati a seguito del fallimento della vecchia Valleverde)“.

Rileva pertanto che le notizie diffuse dalle fonti  investigative rischiano, se non accompagnate da queste precisazioni,  di generare confusione tra la vecchia proprietà e la nuova. Infatti molte telefonate sono arrivate in azienda richiedendo informazioni su una questione che non è di rilevanza dell’attuale gestione.  Anzi, è opportuno evitare di associare questa inchiesta alla attuale proprietà.

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