Bambino di tre anni in Basilicata si allontana da casa e annega nel fiume Bradano in piena. Il corpo fatto ritrovare dal cagnolino

E’ stato ritrovato a circa 500 metri dall’abitazione di famiglia, nei pressi della foce del fiume Bradano, il cadavere di Diego, il bambino di tre anni che era scomparso ieri mattina in una contrada di Metaponto di Bernalda (Matera). Secondo la prima ricostruzione fatta dai Carabinieri, il bambino, figlio unico, si sarebbe allontanato da casa mentre giocava con i cani di famiglia e poi sarebbe scivolato sull’argine del fiume Bradano, nei pressi della foce, finendo in acqua e annegando.
La prima visita sul corpo ha confermato l’ipotesi dell’incidente: non sono stati trovati segni di violenza. Ieri il Bradano era in piena e quindi, quando le acque si sono abbassate, i cani molecolari del Gruppo cinofili di Firenze dei Carabinieri hanno subito ritrovato il cadavere, quasi completamente ricoperto di fango, a circa 500 metri dall’abitazione di famiglia.

Era stato il cagnolino di famiglia a condurre già ieri le ricerche verso la zona impervia del fiume Bradano. Ieri mattina il bambino, che stava giocando all’aperto, si è allontanato dall’abitazione familiare e nei primi momenti i genitori avevano pensato che si fosse allontanato di poco, proprio insieme al cagnolino, che non era nelle vicinanze della casa. Pochi minuti dopo hanno quindi lanciato l’allarme alle forze dell’ordine. Le ricerche sono andate avanti tutta la notte, fino a quando i cani molecolari hanno ritrovato il cadavere del bambino.

“E’ stata – ha detto il sindaco di Bernalda (Matera), Domenico Tataranno – una sfortuna immensa. In questo momento, già tragico per l’emergenza coronavirus, siamo tutti increduli e solo in un secondo momento valuterò la possibilità di proclamare il lutto cittadino”.”Una tragedia senza senso che spezza in due il cuore di tutti noi”: sono le parole scritte su Facebook e ribadite all’ANSA dal sindaco.

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