Avviso di garanzia al presidente del Consiglio e a 6 ministri per aver… contrastato meglio dei governi di altri paesi la diffusione del coronavirs

In Italia, come spesso accade, anche le tragedie possono trasformarsi in farsa. L’ultimo esempio ci viene dalla notizia  che qui di seguito riproduciamo nel testo diffuso dall’Ansa.

«Il Presidente del Consiglio Conte e i ministri Bonafede, Di Maio, Gualtieri, Guerini, Lamorgese e Speranza hanno ricevuto una notifica riguardante un avviso ex art. 6, comma 2, legge cost. n. 1/1989 da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma.
    L’avviso riguarda la trasmissione al Collegio di cui all’art. 7 della citata legge cost. n. 1/1989 degli atti di un procedimento penale iscritto per i delitti di cui agli artt. 110, 438, 452 e 589, 323, 283, 294 c.p., che origina da varie denunce da parte di soggetti terzi provenienti da varie parti d’Italia. Si tratta di denunce che riguardano la gestione dell’emergenza Covid».

L’avviso di garanzia – prosegue l’Ansa – nasce da diverse denunce presentate in tutta Italia in relazione all’emergenza Coronavirus e riguarda diversi reati. Le denunce, di cui non sono ancora noti i dettagli, chiamano in causa gli articoli del codice penale sulla pena in concorso (articolo 110), epidemia (articolo 438), delitti colposi contro la salute pubblica (articolo 452) e omicidio colposo (articolo 589), abuso d’ufficio (articolo 323), attentato contro la Costituzione dello Stato (articolo 283), attentati contro i diritti politici del cittadino (articolo 294).

Per fortuna la notizia è seguita dalla seguente precisazione in una nota di Palazzo Chigi:  “La trasmissione da parte della Procura al Tribunale dei ministri, in base alle previsioni di legge, è un atto dovuto. Nel caso specifico tale trasmissione è stata accompagnata da una relazione nella quale l‘Ufficio della Procuraritiene le notizie di testo infondate e dunque da archiviare“.

Comunque nella nota della Presidenza del Consiglio dei ministri si precisa che  “il presidente del Consiglio e i ministri si dichiarano sin d’ora disponibili a fornire ai Magistrati ogni elemento utile a completare l’iter procedimentale, in uno spirito di massima collaborazione“.

Insomma finora l’Italia è stata additata come esempio da imitare nell’azione di contrasto all’epidemia di coronavirus – anche perché è stato il primo paese a dover fronteggiare (subito dopo il caso della Cina)  gli effetti di un virus sconosciuto – ed ora rischia di diventare il paese dove il governo viene additato come colpevole di esserci riuscito. Ciascuno provi ad indovinare a chi si deve questo straordinario primato giudiziario.

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