Ancora 12 braccianti africani morti nello scontro tra il pullmino (con targa bulgara) che trasportava i braccianti e un autotreno

Un nuovo, ancor più tragico, incidente stradale in Puglia dopo quello in cui sabato sono morti 4 braccianti africani: 12 immigrati hanno perduto la vita nello scontro tra un tir e un pullmino nei pressi di Lesina. Le vittime sono tutti extracomunitari di ritorno dal lavoro nelle campagne.Viaggiavano, insieme ad altre tre persone, rimaste ferite, a bordo di un furgone con targa bulgara che si è scontrato frontalmente con il tir carico di prodotti farinacei. I braccianti agricoli tornavano dal lavoro nei campi. I feriti sono tre, tra i quali anche l’autista del camion. Nessuno dei feriti – a quanto si è appreso al momento – versa in pericolo di vita.

L’incidente fa registrare le stesse modalità e le stesse circostanze dello scontro avvenuto sabato scorso sulla strada provinciale 105tra Ascoli Satriano e Castelluccio dei Sauri in cui hanno perso la vita sabato scorso quattro braccianti agricoli extracomunitari ed altri quattro sono rimasti feriti. Il violento impatto è avvenuto sulla statale 16, al bivio per Ripalta, in prossimità di Lesina e ai confini con Termoli. I tre feriti sono stati ricoverati nell’ospedale di San Severo. Al momento non si conoscono le loro condizioni.

Si indaga intanto per caporalato per capire se il terribile incidente stradale avvenuto sabato, sia avvenuto in un contesto di degrado delle condizioni di lavoro. In un contesto di sfruttamento, di marginalità sociale, di un sistema di trasporto dei lavoratori consegnato forse nelle mani dei caporali. O di chi si arrangia con mezzi di fortuna, mettendo ogni giorno a repentaglio la vita e la sicurezza dei lavoratori, per lo più stranieri, che in questo periodo arrivano nelle campagne del Foggiano per la raccolta dei pomodori.

Mercoledì prossimo, 8 agosto, si terrà – con partenza da San Severo e arrivo a Foggia – una “marcia dei berretti rossi”, come i cappellini che i quattro braccianti agricoli morti nell’incidente stradale avvenuto sabato scorso e i quattro feriti indossavano nei campi per proteggersi dal solleone “mentre raccoglievano i pomodori per avere la vergognosa paga di un euro al quintale”. Lo rende noto un comunicato dell’Unione sindacale di Base che ieri sera, domenica, ha tenuto una assemblea, alla quale hanno partecipato centinaia di braccianti delle campagne del Foggiano, nell’ex ghetto di Rignano. E’ stato deciso di proclamare uno sciopero per l’intera giornata di mercoledì 8 agosto, in memoria dei quattro compagni di lavoro morti sabato sulla provinciale 105 mentre tornavano dai campi e per rivendicare “diritti e dignità”.

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