Al via gli “stati generali” del Movimento 5 stelle, che si svolgeranno con la partecipazione on line degli 8mila iscritti e si concluderanno il 14 e 15 novembre

Venerdì 23 ottobre sono iniziati gli “stati generali” del Movimento 5 stelle, in realtà un congresso diverso da quello dei partiti tradizionali sia per la partecipazione di tutti gli iscritti contemporaneamente, sia perché questa partecipazione si realizza con un collegamento on line tra gli 8mila iscritti.  “Per essere sempre più determinanti dobbiamo affrontare gli Stati Generali del MoVimento lavorando da squadra – ha scritto su Fb il ministro degli Esteri Luigi Di Maio –, uniti, focalizzandoci sui temi e le proposte reali che potranno aiutare gli italiani a superare questa delicata fase. Il MoVimento è la prima forza di maggioranza in parlamento e ha il dovere di dare il massimo, dimostrarsi compatto a sostegno degli italiani. È una responsabilità che dobbiamo sentire con forza. Solo se saremo uniti riusciremo insieme a risollevare l’Italia.”

Di Maio e il capo politico in carica, Vito Crimi,  lo definiscono “il più grande evento politico on line mai realizzato in Italia”, iniziato ufficialmente venerdì sera con incontri nelle province di 5 regioni (Campania, Emilia Romagna, Marche, Piemonte e Sicilia) e con la riunione degli iscritti residenti all’estero.

Le riunioni si svolgeranno nel corso di tutto il fine settimana e proseguiranno nel prossimo week end con la seconda tornata di incontri regionali. La conclusione avverrà il 14 e 15 novembre con un appuntamento nazionale, sempre on line, al quale prenderanno parte 305 rappresentanti, scelti direttamente dai territori, suddivisi in iscritti non portavoce, portavoce a livello europeo, nazionale e regionale, portavoce comunali e municipali, iscritti-portavoce residenti all’estero. Nel corso di tutti gli incontri, gli interventi dei partecipanti ruoteranno intorno a tre temi: agenda politica, organizzazione, regole e principi. I documenti prodotti da ciascuna regione su questi tre temi saranno poi la base per il confronto nella due giorni conclusiva di metà novembre, al termine della quale verrà prodotto il documento finale degli Stati Generali.

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