Oggi, 3 aprile, su 359.214 tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati in Italia i positivi sono stati 21.261, quindi il tasso di contagiosità è sceso al 5,9%, contro il 6,6% di ieri. Un esito confortante se non fosse ancora troppo alto il numero delle persone che hanno perduto la vita: 376 (contro le 481 di ieri). Comunque queste cifre inducono, sia pur cautela, a sperare che possano segnare un rallentamento dell’epidemia.
Ma chi può vantare un risultato ben più incoraggiante, oggi, è la Gran Bretagna, dove cala ai minimi da sette mesi il numero dei decessi per covid: 10 i morti nelle ultime 24 ore, il numero più basso di vittime dal 14 settembre del 2020, mentre i nuovi contagi si mantengono ancora alti, benché in decremento: 3.423.
«Abbiamo raggiunto un altro traguardo nel nostro programma di vaccinazione, con 5 milioni di persone che hanno ricevuto la seconda dose», scrive il primo ministro britannico Boris Johnson sui suoi profili social. “Esorto tutti ad assumere la seconda dose appena viene loro resa disponibile”.
I casi di coronavirus a livello globale hanno superato la soglia dei 130 milioni: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University, secondo cui dall’inizio della pandemia il Covid ha provocato un totale di 2.838.162 decessi.
Purtroppo in Gran Bretagna c’è anche un dato preoccupante: sette persone sono morte a causa di coaguli di sangue dopo essere state vaccinate contro il coronavirus con il siero di AstraZeneca: lo ha reso noto oggi la Medicines and Healthcare Products Regulatory Agency (MHRA), che ieri aveva detto di avere identificato 30 casi di eventi avversi riguardanti la coagulazione del sangue su oltre 18 milioni di somministrazioni dello stesso vaccino.
Nuova fiammata di contagi, invece, in India che registra il maggior numero di casi e di vittime degli ultimi sei mesi, con 89.129 nuovi infetti e 714 morti nelle ultime 24 ore. Lo riferiscono i media locali citando i dati del ministero della Salute e sottolineando che si tratta dell’aumento di contagi giornalieri maggiore dal 20 settembre del 2020 e del maggior numero di decessi in 24 ore dal 21 ottobre scorso. Complessivamente il Paese ha raggiunto così, da inizio pandemia, quasi 12,4 milioni di casi e 164.110 vittime del Covid.
La Russia nelle ulte 24 ore ha registrato 9.021 nuovi casi di coronavirus e 384 morti, superando così la soglia delle 100mila vittime dall’inizio della pandemia. Lo riporta il quartier generale per la lotta all’epidemia nel bollettino quotidiano, ripreso da Interfax. I morti ufficiali per Covid-19 sono infatti 100.017.
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