AGGIORNAMENTO COVID del 27 luglio: 4.522 nuovi positivi al tampone in 24 ore, sono morte 24 persone. /VACCINI. l’Associazione dei presidi chiede: «Green pass non solo a professori e personale scolastico ma anche agli studenti»

Gli effetti del “liberi tutti” continuano ad emergere, purtroppo, dai dati aggiornati ad oggi, 27 luglio, delle rilevazioni che vengono dai 241.890 tamponi effettuati in Italia. Sono ben 4.522 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, con un tasso di positività dell’1,9%. Ieri erano stati 3.117. Sono 24 i morti in un giorno, mentre ieri erano stati 22. Gli attualmente positivi sono 70.310, in aumento di 2.074 unità nelle ultime 24 ore.

Sono 189 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, 7 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 16 (ieri 11). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.611, in aumento di 99 rispetto a ieri.

Quasi 99 deceduti per Covid su 100 dallo scorso febbraio non avevano terminato il ciclo vaccinale, e fra quelli che invece lo avevano completato si riscontra un’età media più alta e un numero medio di patologie pregresse maggiori rispetto alla media. Lo afferma un approfondimento contenuto nel report periodico sui decessi dell’Istituto Superiore di Sanità. Fino al 21 luglio sono 423 i decessi SARS-COV-2 positivi in vaccinati con “ciclo vaccinale completo” e rappresentano l’1,2% di tutti i decessi SARS-COV-2 positivi avvenuti dallo scorso 1 febbraio (in totale 35.776 decessi).

FRANCIA: PIU’ RICOVERI IN RIANIMAZIONE. Sono quasi mille le persone affette da una forma grave di covid-19 in cura oggi nei reparti specializzati in Francia, stando alle autorità sanitarie, un dato che attesta quindi un’impennata di contagi. Sono 992 i malati ricoverati oggi in rianimazione, ieri erano 978 e 859 una settimana fa, con 91 nuovi ricoveri da martedì. Le cifre riguardanti i ricoveri in generale sono andate crescendo negli ultimi giorni, con 7.208 pazienti contati oggi, rispetto ai 7.137 di ieri.

VACCINI. PROSSIMO ANNO SCOLASTICO

Green pass non solo a professori e personale, ma anche agli studenti, che possono farlo per riaprire la scuola a settembre e alternative per i non vaccinati. Lo chiede l’associazione dei presidi che incontra il ministro dell’Istruzione Bianchi. ‘Se la campagna dei vaccini non va, si torni alla Dad’, aggiungono. ‘L’obiettivo del governo è il ritorno a scuola in presenza’, conferma il ministro. Tensione nella maggioranza. Toti chiede l’obbligo di vaccino per i docenti. Conte: ‘M5s farà tutto per la scuola in presenza. ‘Il Green pass per accedere agli istituti scolastici? Non scherziamo’, taglia corto Salvini.

 “Occorre anche che tutto il corpo docente che ancora non si è vaccinato, lo faccia entro l’inizio dell’anno scolastico per ridurre al minimo il rischio di contagi e scongiurare l’ennesima chiusura degli istituti. Se non sarà garantita la soglia di sicurezza di personale immunizzato, è bene valutare l’ipotesi di introdurre l’obbligo vaccinale per questa categoria”. Lo scrive sui social il ,governatore della Liguria Giovanni Toti. “Basta Dad o distinzioni tra classi elementari, medie e superiori: non possiamo più permetterci – conclude – di negare anche a un solo ragazzo il suo diritto allo studio in presenza”.

“Il green pass per accedere agli istituti scolastici? Non scherziamo, piuttosto dobbiamo continuare a vaccinare gli anziani e le persone fragili”: così il segretario della Lega, Matteo Salvini, stamani in Umbria, a margine della sua presenza a sostegno del referendum sulla Giustizia. “Il vaccino salva la vita e questo è fuori discussione, ma dico no nell’obbligare i bimbi di 12-13 anni alla vaccinazione” ha sottolineato il leader del Carroccio.

“Sul Green Pass si sta chiedendo un onere. Questo ci mette in sicurezza e ci consente maggiori aperture. Il M5S è sempre stato un pilastro” durante la pandemia e “certo non mancherà il nostro contributo”. Lo dice Giuseppe Conte uscendo dalla Camera. Sulla scuola “noi dobbiamo far di tutto per consentire le lezioni in presenza, la Dad si è sviluppata per troppo tempo. Ora dobbiamo crearne le condizioni, lo dico al Ministro e al presidente”, sottolinea.

“Green pass a scuola? Se supportato da serie ragioni scientifiche, è cosa buona e giusta. Salvini se ne faccia una ragione e si rassegni. Capisco cercare voti a tutti i costi ma sulla pelle dei bambini è francamente troppo.” Lo dichiara in una nota il segretario nazionale dell’Italia dei Valori, Ignazio Messina.

“Le condizioni per un rientro duraturo e in presenza dipendono essenzialmente dall’esito della campagna vaccinale per personale della scuola e studenti. L’alternativa a questo, deve essere chiaro a tutti, è la didattica a distanza”. Così Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, all’incontro con il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che oggi ha visto i sindacati della scuola sui temi della ripartenza a settembre. “Il parere del Cts del 12 luglio non è sufficientemente preciso e deve essere tradotto in concrete indicazioni per le scuole”, ha aggiunto.

Il Piano Scuola in vista del rientro in presenza a settembre sarà presentato dal Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, il prossimo 29 luglio alla Conferenza Stato-Regioni. All’incontro di oggi con i sindacati il ministro – a quanto si apprende – ha specificato che adotterà a breve delle specifiche linee guida a chiarimento del parere espresso dal Cts. In merito alle vaccinazioni, ha anche spiegato che a livello nazionale l’85,5% del personale scolastico risulta vaccinato.

“L’obiettivo di tutto il Governo è la riapertura in presenza a settembre”. Lo ha sottolineato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi durante l’incontro con i sindacati. “Il mondo della scuola ha reagito con responsabilità alla campagna di vaccinazione – ha osservato Bianchi – Il Governo si è predisposto per tempo alla ripresa, stanziando in totale per la sicurezza più di 1,6 miliardi negli ultimi mesi. Ora siamo pronti per il Piano scuola che condivideremo con Regioni e autonomie locali in Conferenza Unificata”.

Oltre al personale scolastico, serve anche l’obbligo di vaccino per gli studenti che possono farlo. Ma bisogna anche valutare tutte le possibilità riguardo alle alternative per i non vaccinati. Se questi ultimi dovessero essere una percentuale significativa, una delle alternative potrebbe essere la Dad, ma vorremmo capire come fare per evitare disparità di trattamento. In ogni caso si tratta di temi che affronteremo oggi all’incontro con il ministro Bianchi”. Così Antonello Giannelli, presidente dell”Associazione Nazionale Presidi.

 

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